11 Nov, 2023 - 14:31

Corteo per Elisa Claps, la madre: "30 anni di sacrificio e dolore, è un onore vedere tutta questa gente oggi"

Corteo per Elisa Claps, la madre: "30 anni di sacrificio e dolore, è un onore vedere tutta questa gente oggi"

A Potenza si è radunata una folla commossa sotto allo slogan "Tutti per Elisa", in nome della giovane Elisa Claps, uccisa 30 anni fa. Il suo caso resta uno dei più noti nel mondo della cronaca nera italiana: la 16enne è stata uccisa il 12 settembre del 1993. Il corpo, però, è stato ritrovato quasi 20 anni più tardi, nel 2010, all'interno del sottotetto nella Chiesa della Santissima Trinità.

A prendere la parola, in un commosso ringraziamento, è stata la madre della giovane, che definisce un onore vedere la piazza così gremita dopo 30 anni.

virgolette
Dopo 30 anni di sacrificio e dolore, oggi vedere tutta questa gente per Elisa per me è un onore. Il nostro è stato un cammino veramente doloroso. Non ci sono parole per ringraziare tutti voi, per ringraziare chi ci è stato vicino e anche chi non è stato vicino. Il mio cuore è per Elisa. Mi auguro che non capiti mai ad altri quello che è accaduto a noi. Grazie ragazzi, vi vorrei abbracciare tutti'

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Il corteo ha attraversato le principali vie di Potenza: iniziato in via Zara, ha fatto tappa alla casa della famiglia Claps e poi si è chiuso davanti alla Chiesa della Santissima Trinità. Tra i momenti più commoventi si annovera l'ascolto comune di "Strada facendo" di Claudio Baglioni, canzone preferita di Elisa. Oltre alla madre, al corteo ha preso parte anche Gildo Claps (il fratello della vittima) e gli attori della serie tv "Per Elisa".

La vicenda di Elisa Claps: la recente riapertura della Chiesa

La scoperta del cadavere di Elisa Claps risale al 2010, 17 anni dopo la sua scomparsa. Il corpo fu ritrovato nella Chiesa a pochi passi dall'abitazione della famiglia della giovane, a Potenza, grazie ad alcuni lavori di restauro che hanno riguardato il sottotetto.

Per anni i membri della famiglia si erano battuti per chiedere la perquisizione dell'interno, ma invano. Per tale ragione aleggiano ancora molti dubbi a proposito del corpo, in particolare se qualcuno fosse a conoscenza già da tempo del fatto. La Chiesa, in seguito, è stata chiusa al culto ma un'imponente folla si è radunata nei primi giorni di novembre dopo che ne è stata annunciata la riapertura.

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Beatrice Balbinot
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