Ieri sera, intorno a mezzanotte, i residenti di località Metata hanno sentito un forte botto e poi, un istante dopo, un'esplosione: a San Lorenzo Nuovo, nel Viterbese, una palazzina adibita a struttura di accoglienza per migranti è crollata. Al suo interno si trovavano 31 persone. I soccorsi sono stati immediati. E mentre si nutre preoccupazione per i feriti, è stata aperta un'indagine per capire le cause dell'esplosione. Ne abbiamo parlato con il sindaco Massimo Bambini.
"Alle 23.45 di ieri sera si è sentito nel paese un forte botto presso il centro di accoglienza in località Metata. A raccontarlo è stato oggi, sabato 11 novembre 2023, ai microfoni di Tag24, il sindaco Massimo Bambini. Il primo cittadino ha ripercorso le principali tappe e i momenti salienti dell'esplosione a San Lorenzo Nuovo, piccola località in provincia di Viterbo.
La paura è stata tanta. In un primo momento non si riusciva a capire bene che cosa fosse successo. Ancora da chiarire sono le cause legate a tale esplosione che ha provocato il crollo di un edificio all'interno del quale erano presenti 31 soggetti, 24 adulti e 7 bambini.
A fornire il dettaglio degli ospiti della struttura di accoglienza è stato questa mattina Giulio Cuore, presidente di Ospita Srl, società che gestisce il centro. Ha spiegato che si tratta di profughi ucraini e di uomini, donne e bambini di diversa nazionalità.
Tutti gli ospiti della struttura sono stati immediatamente soccorsi grazie all'arrivo tempestivo e immediato di ambulanze, Vigili del fuoco, membri della Protezioni civile e molti altri ancora. I soccorsi sono stati veloci ed efficienti, ci ha raccontato il sindaco.
Abbiamo ricoverato tutte le 31 persone che si trovavano nell'edificio al momento dell'esplosione. Li abbiamo ospedalizzati per fare tutte le verifiche del caso. Per ora alcune persone sono ancora in ospedale. Sembrerebbe che nessuno sia in pericolo di vita.
Al momento comunque tre delle persone rimaste ferite risultano essere ricoverate presso il Centro Ustioni dell'ospedale San'Eugenio di Roma. A quanto si apprendere, questi soggetti avrebbero tutti un’età compresa tra i 21 e i 34 anni. Essi sarebbero in prognosi riservata per ustioni di secondo e terzo grado.
Inizialmente, questa mattina, si era parlato di 12 feriti, di cui 4 gravi.
Ma che cosa ha provocato l'esplosione di questa notte? Per il momento l'ipotesi più accreditata è che sia scoppiata qualche bombola di gas. Si tratta però di una tesi in attesa di essere confermata o smentita. A ribadirlo a Tag24 è stato sempre il sindaco di San Lorenzo Nuovo.
Le cause sono ancora in corso di accertamento. C’è un’indagine in corso. La Procura di Viterbo infatti ha subito aperto un fascicolo in relazione a quanto si è verificato nella tarda serata di ieri. L'esplosione ha provocato il crollo di una palazzina adibita a centro d'accoglienza migranti.
Al momento si parla di possibile reato di disastro colposo. A indagare sono i magistrati coordinati dal procuratore Paolo Auriemma. Il pm di turno ha già effettuato un primo sopralluogo nell’edificio crollato.
Il sindaco di San Lorenzo Nuovo, Massimo Bambini, ha espresso poi solidarietà nei confronti delle persone coinvolte e delle loro famiglie. Ha sostenuto inoltre che tutta la comunità è seriamente dispiaciuta per quanto accaduto ieri sera ed è vicina ai soggetti rimasti feriti nel crollo della palazzina.
L’edificio, situato in località Metata, era costituito da due piani. Al suo interno si trovavano, in particolare, nuclei familiari di migranti. Secondo quanto riferito dal primo cittadino, gli abitanti della zona ieri sera hanno udito un forte boato e poi hanno assistito all'esplosione.
Subito hanno chiamato i soccorsi, che sono intervenuti sul posto e hanno continuato a scavare tra le macerie per portare in salvo tutti gli ospiti della struttura.
Nella giornata di ieri, venerdì 10 novembre 2023, si era verificata, intorno alle 8 di mattina, un'altra importante esplosione a Pordenone, nel quartiere periferico di Rorai Grande. A causarla era stata una bombola di gas.