Ad un anno esatto di distanza dal summit tenuto a margine del G20 di Bali, Joe Biden e Xi Jinping tornano ad incontrarsi negli Usa. L'inquilino della Casa Bianca e il presidente cinese parteciperanno ad un bilaterale a San Francisco domani, mercoledì 15 novembre.
La conferma arriva direttamente da Washington in una nota, mentre da Pechino non hanno fornito precisi riferimenti temporali.
In un briefing con i giornalisti, un alto funzionario americano auspica che Biden debba "potersi sedere al tavolo con Xi Jinping e lavorare insieme con la Cina su questioni di interesse comune". I leader delle due potenze parleranno di "pace globale e di sviluppo".
Dal canto suo, il ministero degli Esteri di Pechino ha svelato che i capi di Stato "avranno una comunicazione approfondita su questioni strategiche, generali e di direzione sulle relazioni Cina-Usa, nonché su questioni importanti relative alla pace e allo sviluppo globali". È quanto affermato dalla portavoce della diplomazia cinese Mao Ning.
Rispondendo agli interrogativi dei cronisti su un incontro tanto atteso, Mao ha esortato Washington a "rispettare con sincerità le ragionevoli preoccupazioni della Cina". L'invito è quello di non "enfatizzare solo le proprie preoccupazioni danneggiando gli interessi di Pechino".
Già la scorsa settimana la Casa Bianca aveva reso noto l'imminente faccia a faccia. Le anticipazioni assicuravano che la discussione sarebbe stata incentrata una serie di questioni bilaterali, regionali e globali.
Un confronto resosi sempre più necessario visto che, dopo l'esplosione del conflitto tra Russia e Ucraina, tra Washington e Pechino si sono ripetuti una serie di scambi a distanza. L'ultimo di questi risale allo scorso luglio.
Un funzionario d'Oltreoceano ha comunque dichiarato di non aspettarsi risultati importanti ed eclatanti da questo vertice. Anche lo scorso anno, del resto, Biden aveva auspicato una migliore gestione della "competizione tra i due Paesi". Una speranza che si è poi rivelata vana.