15 Nov, 2023 - 15:31

Piacere, Twilo! L'azienda di sex toys made in Italy tutta al femminile. La titolare Romano: "Prodotti pensati dalle donne per le donne".

Piacere, Twilo! L'azienda di sex toys made in Italy tutta al femminile. La titolare Romano: "Prodotti pensati dalle donne per le donne".

Il mondo dei sex toys non sarà più lo stesso. Arriva Twilo, la start up innovativa pugliese che produce sex toys tecnologici, intelligenti, discreti e di design. Un'azienda tutta al femminile per abbattere i tabù sul sesso e dare piacere ai clienti.

Si sa, il sesso lo fanno tutti, ma se ne parla molto poco o male, e nel nostro Paese aleggiano ancora diversi tabù sull'argomento. Per non parlare della masturbazione, vista con orrore e diffidenza e praticata in gran segreto, soprattutto da parte delle donne.

I dati lo confermano: la media di donne italiane che usano vibratori e giocattoli sessuali è molto più bassa di quella europea. Dal sondaggio di The Poken Company, società di intrattenimento per adulti, e dell'Osservatorio europeo per la sessualità femminile, realizzato su un campione di 5025 donne provenienti da Francia, Italia, Spagna, Germania e Regno Unito, emerge che sono le francesi a praticare di più l'autoerotismo. Percentuale salita di ben 15 punti in quattro anni: dal 41% nel 2017 al 56% nel 2021.

Piacere Twilo, la start up che produce sex toys tecnologici e di design

Sebbene un boom dell'autoerotismo femminile sia esploso anche in Italia, passando dal 67% al 74% negli ultimi 4 anni, il mercato dei sex toys manca ancora di dinamismo e di prodotti di buona qualità. A rispondere ai bisogni delle italiane, e non solo, ecco che arriva Twilo, fondata da Andreina Serena Romano.

Classe 1982, Andreina Serena Romano è una giovane imprenditrice originaria di Potenza. Dopo il BA in International Business e il Master in Politiche d'immagine del Made in Italy, l'idea di fondare un brand capace di esaudire i desideri delle persone.

La start up combina un'estetica minimal e discreta con il massimo della prestazione e della qualità. I prodotti di Twilo sono adatti a tutti, uomini e donne, e sono studiati appositamente per stimolare le zone erogene e raggiungere l'apice del piacere.

Twilo (attenti a non pronunciarlo all'inglese) deriva dall'unione di twist, che indica il movimento "rotatorio" tipico del celebre ballo, e love, amore, termine importantissimo per l'azienda. Infatti, nucleo centrale della società è lo scardinamento dell'immagine denigrante del sesso come un qualcosa di legato al porno. Da qui, la decisione di eliminare già nel nome il concetto di "sex":

Volevamo dare l’idea che i nostri prodotti possano essere utilizzati anche in coppia, con più persone, da soli. Si possono utilizzare per condividere un qualcosa che non è solo un attimo, ma che può essere più duraturo nel tempo. Avevamo l’idea di cambiare la visione del tipico vibratore, come ci è stato fatto vedere negli anni ’90: visto come l’oggetto di disperazione delle donne.

Il primo delicato approccio all'autoerotismo, i prodotti Twilo sono discreti e per nulla "invasivi"

L'autoerotismo è ancora velato di tabù e pregiudizio. Non è difficile immaginare una ragazza che deve approcciare questo genere di oggetti chiedersi ma quale sarà quello più giusto? Quello meno invasivo?" Ma dopo, quando si va a cercare su google sembrano tutti degli orrori. Così la founder Andreina Serena Romano commenta:

Infatti, è sempre traumatico il primo approccio, perché fa sembrare tutto difficile, e si inizia a pensare come devo fare? Che cos’è questa roba?. Per questo l’idea era quella di creare prodotti che fossero principalmente tipo un soft start e che lavorassero principalmente su stimolazioni e non su penetrazioni. Quello che intendiamo fare è innanzitutto stimolare le zone, quindi l’approccio che una persona ha è differente. Chiaramente non c’è la stessa veemenza di prendere un prodotto e inserirlo nella vagina. [...] Anche una ragazza più giovane, che non lo ha mai utilizzato, può avere uno stimolatore nella borsetta, visto che sono molto piccoli, non sembrano quelle cose esagerate. Questa è un po' la nostra missione principale: progettare prodotti che non vadano a spaventare le persone.

D: Spulciando il sito non è difficile essere incentivata a pensare magari questo lo posso anche provare. In effetti, non è comune vedere ad esempio i dadi, oppure leggevo che state progettando una linea di gioielli?

R: Sì, stiamo lavorando sulla linea di gioielli che abbiamo chiamato Bling, e al momento il primo lancio riguarda Afrodite. È una collana che unisce delle catene con stimolatori. Le catene sono fatte da un orafo napoletano, si è lavorato sulle forme e sulla possibilità di avere catene di vari colori, con la possibilità di inserirci un bullet. Stiamo lavorando anche su una serie di altri prodotti che possono essere indossati: sono prodotti che si indossano e che nessuno sa di cosa si tratta. È un modo per avere qualcosa di diverso, carino, tuo, che si può portare in giro senza che nessuno se ne accorga, che riprende un po' l’idea del gioco.

D: È molto interessante l'idea di poter indossare il vibratore e ritagliarsi 5 minuti anche se si è da qualche parte e non a casa.

R: La nostra idea è quella di proporre i nostri prodotti non solo per uso singolo. Infatti, spesso, veniamo rappresentate come donne tristi, sole, ma fondamentalmente non è cosi: l’idea è di prospettare una situazione in cui si è in coppia o se trovi qualcuno, tramite questi prodotti conoscersi. Perché sono cose molto discrete, non invasive e che permettono di giocare con il partner.

È divertente utilizzarli per scoprire cosa piace alla persona con cui stai oppure in una situazione di divertimento, per mettere un po' di pepe nella coppia. Non è più un prodotto immaginato come una perversione, come viene detto spesso: l’idea è di raccontarlo sotto un altro punto di vista che è quello del piacere, della passione, del gioco, del conoscersi, del divertimento, dello scoprire qualcosa che ci piace e che non sempre riusciamo a raggiungere o a capire.

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Ilenia Scollo
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