Notte piuttosto calda nei campi NBA con Golden State Warriors-Minnesota TImberwolves che si è animata dopo soli 103'. Alla fine comunque, gli ospiti l'hanno portata a casa vincendo 101 a 104 con gli Warriors che erano anche privi di Steph Curry infortunato. Il match, comunque, è degenerato quando sul cronometro erano passati 1 minuto e 23 secondi con Thompson e McDaniels che, per usare un eufemismo, non hanno fatto amicizia e hanno dato il via alla rissa. Alla fine è arrivato anche Draymond Green che ha preso per diversi secondi al collo Rudy Gobert. L'arbitro dopo aver rivisto tutto ha espulso i due giocatori degli Warriors più McDaniels.
Come detto, tutto si è scaldato in pochi secondi quando il risultato era ancora sullo 0-0. Si tratta infatti di un record: espulsi tre giocatori quando ancora non era stato segnato un canestro. Dopo lo strattonamento tra Thompson e McDaniels, infatti, sono arrivati Green, Gobert e tutti gli altri con l'americano che ha preso per il collo il francese per diversi secondi. Alla fine, sono stati divisi dalle due squadre. L'arbitro ha rivisto tutto al monitor e ha decretato tre espulsioni: a Green (per flagrant di tipo 2), Thompson e McDaniels. Inoltre ha dato quattro falli tecnici. Il coach di Golden State, Steve Kerr, ha anche commentato l'episodio e ha definito "ingiusta" l'espulsione di Klay Thompson. Per l'allenatore di USA, infatti, Gobert avrebbe preso al collo il numero 11 e solo a quel punto Green se l'è presa col francese. Un episodio piuttosto singolare e che entra di diritto nella storia NBA. Pochi giorni fa, invece, c'era stata un'altra espulsione particolare per Antetokounmpo. Il greco però aveva fatto intendere di non aver fatto nulla e si era seduto in panchina per qualche secondo quasi per protesta verso gli arbitri.
Oltre alla rissa del Chase Center di San Francisco, se n'è sfiorata un'altra anche alla Crypto.com Arena tra i Los Angeles Lakers e i Memphis Grizzlies. Anche qui è successo tutto ad inizio partita nel primo quarto con LeBron James che ha lanciato in campo aperto Anthony Davis. Il numero 3 ha segnato facilmente ma si è poi scontrato leggermente con Santi Aldama. A quel punto è arrivata la spinta di AD e i compagni delle squadre sono intervenuti, ma senza particolari problemi. I padroni di casa hanno poi vinto 134 a 107 con delle belle prestazioni di Russell e Hachimura. Cade, invece, inaspettatamente in casa Philadelphia che perde dopo 8 vittorie consecutive. Al Wells Fargo Center vince Indiana 126 a 132: non basta un super Joel Embiid con 39 punti, 12 rimbalzi e 6 assist. Prestazione sontuosa di Haliburton: 33 punti, 7 rimbalzi e 15 assist. Vince, infine, Denver contro i Los Angeles Clippers con il solito Jokic che sfiora la tripla doppia: 32 punti, 16 rimbalzi e 9 assist. Altra sconfitta per Harden e compagni: 111 a 108 il risultato finale e storico pesante di 3 vittorie e 7 sconfitte per la squadra di Tyronn Lue.