Papa Francesco ha tenuto la consueta udienza generale in piazza San Pietro ed è tornato sui temi che popolano l'attualità di oggi. Al centro la guerra, che imperversa in molte aree del mondo. Il Pontefice ne elenca tre, in particolare soffermandosi sul Sudan, realtà spesso trascurata anche dai media.
Dopo aver effettuato un accorato appello alla pace, il Papa si è rivolto in particolare ad un gruppo presente durante l'Udienza. Nello specifico, il saluto è andato all'Associazione Volontari Italiani del Sangue. Il Pontefice ha ribadito l'importanza della donazione del sangue, un gesto che aiuta a salvare vite umane.
Un saluto, infine, anche al gruppo scout dell'Agesci di Foligno, a cui è stato ribadito l'invito a non essere costruttori di muri bensì di ponti.
Il Pontefice non perde occasione per tenere alta l'attenzione dei fedeli verso i conflitti che al momento minacciano la pace nel mondo. Sono tutti in aree diverse del globo, ma tutti causano un gran numero di vittime e soprattutto tanta sofferenza, evidenzia il Papa.
L'Ucraina è ormai da quasi due anni alle prese con l'invasione russa e giornalmente aumenta il numero dei morti e dei feriti che questi incessanti combattimenti stanno provocando. Molto più recente è il nuovo scontro tra Israele e Gaza, anche se di certo non nuovo nel Medio Oriente.
In questo frangente è anche difficile effettuare un computo dei morti e dei feriti perché non sempre le informazioni riescono ad uscire dalla Striscia di Gaza. Infine, il pontefice ha fatto riferimento anche alla situazione in Sudan, con la guerra civile iniziata nello scorso aprile e lontana dal concludersi.