Volodymyr Zelensky ringrazia ancora Giorgia Meloni e il governo di Roma nell'odierna telefonata tra il leader di Kiev e la premier italiana. Sui suoi profili social, il presidente del Paese invaso ha espresso "gratitudine per il forte sostegno dell'Italia all'Ucraina".
Tra gli altri argomenti di discussione tra i due leader, spiega Zelensky, la "nostra attuale cooperazione in materia di difesa" e la necessità di "accelerare l'adozione del dodicesimo pacchetto di sanzioni dell'Ue contro la Russia".
La telefonata tra Zelensky e Meloni era stata anticipata da una nota odierna di Palazzo Chigi. Un colloquio che fa da "seguito dell'incontro di un mese fa a Granada a margine del Vertice della Comunità Politica Europea".
Nel frattempo, non accenna a placarsi l'offensiva russa in territorio ucraino. Oggi da Mosca sono piovuti tre missili contro la regione meridionale di Zaporizhzhia. Una persona è morta, mentre almeno altre sette sono rimaste ferite. A riportarlo è il governatore Yuriy Malashko, citato da Reuters.
L'onda d'urto provocata dal raid ha danneggiato case e automobili vicine ai luoghi dell'impatto. Il governatore ha aggiunto che l'attacco ha colpito anche una struttura civile.
Un razzo è piovuto anche su una casa a Selidovo, nella regione di Donetsk: il bilancio è di una vittima e due feriti. Lo riferisce il ministro degli Interni di Kiev Ihor Klymenko. Sul luogo del bombardamento sono presto intervenuti i soccorritori, che hanno salvato due persone, un uomo e una donna, rimasti feriti e accompagnati in una struttura medica per le cure.
La città di Selidovo è stata oggetto anche di un altro attacco missilistico durante la notte: i primi soccorsi hanno tratto in salvo cinque persone da un edificio a più piani. Tra loro anche un bambino.
Ancora remore da parte dell'Ungheria sull'adesione dell'Ucraina all'Ue. Dopo i dubbi esternati dal primo ministro Orban nei giorni scorsi, a fargli eco è intervenuto il ministro per gli Affari Ue di Budapest, Janos Boka, prima del Consiglio Affari Generali di Bruxelles.
Le decisioni di cui parla Boka sono attinenti all'allargamento dell'Ue e alla "revisione del quadro finanziario pluriennale", che prevede lo stanziamento di altri 50 miliardi di aiuti per Kiev.