Il lago di Barcis è al centro delle ricerche condotte dai vigili del fuoco di Pordenone nell'ambito delle indagini sulla scomparsa di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, avvenuta l'11 novembre scorso.
Si tratta di un lago artificiale situato nella splendida Valcellina, nella provincia di Pordenone, a 402 metri sopra il livello del mare.
Quest'area fa parte della Riserva Naturale Forra del Cellina, sotto la gestione del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane. Nei pressi di Barcis, si trova anche la Foresta del Prescudin, un'importante riserva naturale regionale.
Le ricerche si concentrano sul Lago di Barcis, perché si trova lungo il percorso che la loro auto ha seguito nella notte tra sabato e domenica. Gli apparati di lettura delle targhe hanno immortalato la macchina lungo la strada pedemontana a Caneva, dopo Polcenigo, e sorprendentemente nella stazione turistica del Piancavallo a 1.300 metri di altitudine, con una deviazione notevole.
Dopo essere state scattate fotografie nelle vicinanze delle gallerie tra Erto e Casso e Longarone (Belluno), non lontano dalla diga del Vajont, le ricerche si concentrano oggi sul lago di Barcis, dove il veicolo è inevitabilmente transitato.
In questa zona, oltre alle squadre specializzate di speleologi, alpinisti e soccorritori fluviali, sono presenti anche i sommozzatori. Saranno istituiti campi base in altre aree lungo il percorso dell'auto, specialmente dove ci sono corsi d'acqua o pareti rocciose molto profonde.