C'era la pallavolo negli hobby di Filippo Turetta, il presunto assassino della 22enne Giulia Cecchettin, arrestato oggi 19 novembre in Germania.
Filippo Turetta giocava a pallavolo nella squadra di Torreglia, sua città natale, in cui ha militato per 5 anni. Poi ha deciso di lasciare il professionismo per continuare a giocare in una squadra amatoriale, desiderando concentrarsi sugli studi e recuperare gli esami che aveva tralasciato.
Nessuno riesce a capire come sia possibile che Filippo abbia potuto aggredire Giulia. Coloro che lo hanno conosciuto non trovano spiegazioni, non riescono a credere che quel ragazzo che non ha mai causato problemi in passato sia arrivato a tanto. Tra questi anche il suo ex allenatore.
L'intero team della Libertas Volley e Gennaro Zecchino, ex allenatore di Filippo Turetta, sono completamente sconcertati dopo l'orribile notizia del ritrovamento di un breve video in cui il giovane aggredisce e colpisce Giulia Cecchettin nella zona industriale di Fossò. "Questo evento è stato un vero shock per tutti, poiché consideravamo Filippo come una persona meravigliosa, ma ora appare come una persona con un doppio viso, come il dottor Jekyll e mister Hyde", ha dichiarato Zecchino.
Nell'intervista a Il Messaggero, Zecchino ha espresso la sua incredulità e ha affermato che mai avrebbe immaginato di vedere Filippo coinvolto in azioni tanto violente. La società sportiva e i suoi compagni di squadra lo ricordano come un ragazzo tranquillo e appassionato dello sport che praticava. Il capitano della squadra, Nicolò Bronzato, ha sottolineato che Filippo non ha mai saltato un allenamento, persino quando aveva la febbre.