"Violenza di stato". Queste le parole di Elena Cecchettin, sorella della 22enne Giulia uccisa dal'ex fidanzato Filippo Turetta, contro Matteo Salvini.
Un tweet del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, nonché vicepremier, ha infatti scatenato la dura reazione della ragazza.
Elena Cecchettin si è scagliata contro Matteo Salvini in una storia, pubblicata oggi 19 novembre, sul suo profilo Instagram:
In un post il leader del Carroccio aveva infatti scritto, facendo riferimento all'arresto di Turetta in Germania,
Elena Cecchettin, che sin dalla scomparsa della sorella Giulia avvenuta lo scorso sabato aveva sospettato dell’ex Filippo Turetta, ha poi aggiunto, citando la scrittrice Carlotta Vagnoli:
La sorella di Giulia, che in questi giorni ha rilasciato diverse interviste a giornali e tv, aveva scritto, in una precedente storia su Instagram:
La convenzione di Istanbul, richiamata da Elena Cecchettin sui social, è un trattato internazionale per contrastare la violenza di genere e domestica.
Lo scorso 10 maggio il Parlamento europeo ha votato due risoluzioni per chiedere all’Unione europea di aderire a questo trattato: i testi sono passati con una vittoria schiacciante, 472 e 464 voti a favore e solo circa un centinaio tra contrari e astenuti.
Lega e Fratelli d’Italia, però, hanno preferito astenersi: due deputate della Lega hanno votato contro.
Matteo Salvini è poi tornato sulla terribile vicenda, pubblicando un nuovo post sui social nel pomeriggio del 19 novembre.
Per gli assassini carcere a vita, con lavoro obbligatorio. Per stupratori e pedofili - di qualunque nazionalità, colore della pelle e stato sociale - castrazione chimica e galera. Questo propone la Lega da sempre, speriamo ci sostengano e ci seguano finalmente anche altri. Ovviamente, come prevede la Costituzione, dopo una condanna stabilita in Tribunale augurandoci tempi rapidi e nessun buonismo, anche se la colpevolezza di Filippo pare evidente a me e a tutti
ha scritto il vicepremier.