Le parole di Elena Cecchettin in tv su Filippo Turetta toccano il cuore di migliaia di spettatori durante la trasmissione Dritto e Rovescio. La sorella di Giulia è intervenuta nel corso della fiaccolata del 19 novembre, tenuta a Vigonovo per ricordare la 22enne, vittima di femminicidio.
Elena Cecchettin ha preso parola in memoria di sua sorella: è intervenuta durante il talk show presentato da Paolo Del Debbio su Retequattro, parlando in particolare di Filippo Turetta, l'ex fidanzato di Giulia, non come un mostro, ma come figlio della società patriarcale:
Elena Cecchettin ha continuato il suo discorso approfondendo il messaggio per poterlo lanciare a tutti coloro che non prestano attenzione ad alcuni dettagli che sono parte integrante di un sistema patriarcale che andrebbe ricostruito:
Elena Cecchettin si è riferita quindi alle istituzione, lanciando un appello, chiedendo finanziamenti per i centri antiviolenza e accortezza da parte di tutti, nei confronti di atteggiamenti che possono essere presi superficialmente, ma che potrebbero nascondere esiti pericolosi:
Nel corso dell'intervista, Elena Cecchettin non ha esitato a presentare i suoi interrogativi nei confronti del ragazzo che sua sorella aveva frequentato per oltre un anno:
io sono d'accordo con Valdegamberi. Incolpare il governo e/o la società e/o gli uomini è semplicemente ridicolo. Che nel profondo degli uomini ci sia una cultura maschilista "è vero", ma è anche vero (almeno nella ns. civiltà e non in quella arabo/mussulmana) che si tratta di una stragrande minoranza. Per questa minoranza io do la colpa "esclusiva" alla famiglia che si è disgregata dopo il 68. Secondo me questa "sorella" fa parte della generazione derivante dal 68 e "forse" vuole seguire le tracce di quell'altra "anarchica comunista" (ilaria cucchi) per messere eletta in parlamento.
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