750 milioni di euro da destinare alla messa a disposizione di navi per l'ospitalità dei migranti: è l'ipotesi che rimbalza dall'Olanda e potrebbe divenire realtà nel prossimo futuro.
La proposta arriva direttamente dall'Agenzia centrale per l'accoglienza dei richiedenti asilo olandese (Coa). A riportare l'indiscrezione è il NL Times. L'ente ritiene che questo sia l'unico espediente per fare in modo che i profughi che giungono nell'area geografica dei Paesi Bassi non dormano per strada.
Attualmente, la legge sulla distribuzione dei richiedenti asilo è ancora all'esame del Senato olandese. Non appena verrà abrogata, obbligherà i comuni a creare rifugi per i richiedenti asilo.
Nel sottolineare i pro delle navi come residenze di fortuna per i migranti è intervenuto il presidente della Coa Milo Schoenmaker. Un artificio piuttosto ricorrente negli ultimi due anni, quando decine di navi nei Paesi Bassi hanno ospitato migliaia di richiedenti asilo e rifugiati.
Schoenmaker ha spiegato che, affittando le navi, "è possibile creare rapidamente spazi di accoglienza".
Ciononostante, si tratta pur sempre di "luoghi di emergenza", imposti da una carenza permanente di posti letto. Questo perché, secondo la Coa, molti comuni sono riluttanti ad accogliere i migranti.
In caso di approvazione imminente della legge sulla distribuzione dei richiedenti asilo, la Coa prevede che "per il momento dovremo ancora fare affidamento su questi tipi di luoghi di emergenza".
In attesa di sbloccare i posti letto, c'è da dare un posto caldo ai migranti in fuga. Da qui l'escamotage delle navi, per far fronte al boom delle richieste d'asilo nei Paesi Bassi.
Basti pensare che, secondo i dati del ministero dell'Immigrazione, nel 2022 gli arrivi hanno sfiorato quota 48mila unità: il livello più alto dal 2016. Un tema affrontato anche nell'ultima visita del premier Mark Rutte a Palazzo Chigi per incontrare Giorgia Meloni.