Gli ultimi fatti di cronaca in Italia stanno sconvolgendo il Paese: la violenza contro le donne non si ferma e si parla sempre di più dell'urgenza di introdurre un'educazione affettiva nelle scuole per contrastare il fenomeno e fornire maggiore consapevolezza ai ragazzi. Il coordinatore della GILDA degli insegnati Di Meglio ribadisce il ruolo fondamentale delle famiglie.
Il femminicidio della giovane Giulia CecchettinE ha svegliato molte coscienze, l'aumentare dei casi di violenza contro le donne e l'avvicinarsi della Giornata Internazionale del 25 novembre non fanno altro che sottolineare la gravità della situazione in cui si trova l'Italia. Si parla dell'importanza di educare i giovani all'affettività a scuola e dalla GILDA degli insegnati arriva il commento di Rino di Meglio, il coordinatore nazionale.
Di Meglio si è espresso sulla morte di Giulia Cecchettin affermando che:
Sullo scottante tema dell'introduzione dell'educazione affettiva negli istituti scolastici il coordinatore nazionale della GILDA degli insegnanti Di Meglio ha espresso l'urgenza di un cambiamento anche da parte delle famiglie, perché la scuola da sola non può vincere questa lotta. Serve un corretto esempio da parte dei genitori, un'educazione alle emozioni anche nel nucleo della famiglia.
Di Meglio ha dichiarato che:
Per approfondire la questione dell'educazione affettiva nelle scuole ecco i dettagli per saperne di più.