Il 24 novembre si avvicina e per molti, consumatori e negozianti, è una data cerchiata in rosso sul calendario: il Black Friday 2023 porterà con sé il suo solito successo anche secondo l'ultima indagine di Altroconsumo.
L'organizzazione di consumatori svela una tendenza negli italiani nell'imminente inizio della stagione delle compere: un aumento delle intenzioni di acquisto. Ammonta infatti all'85% la percentuale di intervistati che farà spese in questi giorni. L'anno scorso la stessa percentuale si era fermata al 72%.
Più persone faranno acquisti, ma le somme da destinare allo shopping saranno inferiori. Il 22% prevede di spendere meno: tutta colpa, per gran parte, del caro prezzi (52%). Ma nel 46% degli intervistati il problema è legato alla propria situazione economica, meno rosea rispetto al 2022.
Nel complesso, la stima della cifra che gli italiani intendono spendere non si abbassa più di tanto. Nel 2022 ammontava a 253 euro, quest'anno invece a 261 euro a persona.
Anche in questo Black Friday 2023, insomma, sempre più individui sono alla ricerca di sconti. La maggior parte di loro cercherà di acquistare articoli solitamente troppo costosi. C'è anche chi cerca di avvantaggiarsi nei regali di Natale spendendo meno, addirittura il 64% degli intervistati.
Il 62% si dice soddisfatto della propria esperienza precedente, riuscendo anche in passato a comprare prodotti con sconti piuttosto convenienti. Il 42% ha potuto finalmente fare propri prodotti che desiderava da molto tempo.
Ma quali sono i prodotti più gettonati dagli italiani? Al primo posto, secondo le rilevazioni, sorprende la presenza di abbigliamento, scarpe e accessori, che sembrano aver momentaneamente soppiantato la tecnologia. Chissà che per l'occasione non sia propizia per invertire la rotta dopo i Saldi 2023, dopo quella che Federconsumatori ha definito una "stagione magra".
Ma acquistare durante il Black Friday conviene davvero? Secondo il 70% degli intervistati è proprio così, e in questa occasione si possono ottenere realmente sconti validi.
Un buon 32%, però, si riserva una scarsa fiducia nei prezzi scontati, ritenendo che la maggior parte degli importi rimanga uguale o addirittura sia più alta rispetto ai prezzi applicati in altri periodi meno gettonati.