Asta BOT 28 novembre 2023: con la pubblicazione del comunicato stampa del 23 novembre 2023 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di un Buono Ordinario del Tesoro con scadenza fissata a 6 mesi dal momento dell’emissione.
Questa tipologia di Titolo di Stato, in particolare, viene collocata da parte del MEF tramite il meccanismo dell’asta competitiva in termini di rendimento, invece che in termini di prezzo.
L’asta dei BOT in oggetto si terrà durante il corso della giornata di martedì 28 novembre 2023 e, a tal proposito, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il calendario con tutte le date in cui gli investitori potranno presentare le proprie domande di prenotazione del numero di buoni sui quali investire, partecipare al collocamento e sottoscrivere i titoli che sono stati prenotati durante il corso della giornata precedente a quella in cui avrà luogo l'asta.
In attesa dell’articolo che pubblicheremo durante il corso della giornata di domani, venerdì 24 novembre 2023, sempre qui all’interno del sito web di Tag24, all’interno del quale andremo ad approfondire quelli che sono i termini e le modalità per quanto riguarda la possibilità da parte degli investitori interessati di effettuare le proprie richieste di prenotazione del quantitativo dei BOT con scadenza a 6 mesi che si ha intenzione di acquistare.
In merito al calendario relativo al periodo di collocamento, invece, ecco qui di seguito le date a prendere in considerazione per quanto riguarda la sottoscrizione dei sopra citati Buoni Ordinari del Tesoro:
Ecco qui di seguito l’elenco delle principali caratteristiche che riguardano i BOT 6 mesi in emissione:
Per quanto riguarda le modalità attraverso le quali avrà luogo l’asta BOT del 28 novembre 2023, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che il sistema utilizzato sarà quello dell’asta competitiva, in cui le domande devono essere presentate in termini di rendimento, anziché in termini di prezzo.
Pertanto, gli operatori non possono presentare le proprie richieste in sede di asta sul mercato primario senza indicare il rispettivo rendimento.
Il numero massimo di domande di acquisto che si possono effettuate in sede di asta è pari a 5, mentre l’importo minimo che è possibile richiedere è di 1.000 euro.