"C’è ancora domani" è il film di grande successo di Paola Cortellesi che ha incassato una fortuna al botteghino nelle sale italiane e che racconta un storia incentrata sulla violenza contro le donne. Il lavoro della Cortellesi ha suscitato in queste ultime ore qualche polemica in merito all'assegnazione dei fondi pubblici per realizzare il progetto.
La polemica nata nelle ultime ore in merito a "C’è ancora domani", il primo film da regista di Paola Cortellesi, vincitore del Premio Speciale della Giuria e Miglior film votato dal pubblico al Festival del Cinema di Roma 2023, è sorta in merito a dei fondi pubblici che non è riuscito ad aggiudicarsi.
Il film della Cortellesi faceva parte di una sottocategoria per ottenere dei finanziamenti da parte del ministero della Cultura, rivolti alle opere con un costo superiore a 5 milioni di euro.
La sottocommissione del ministero eletta dall'allora ministro Franceschini aveva infatti bocciato il progetto diretto da Paola Cortellesi, favorendo Rapito di Bellocchio (630 mila euro), Comandante di De Angelis (630 mila euro) e Confidenza di Luchetti (350 mila euro).
"C'è ancora domani" era stato definito dal Mibact nel 2022 un'"opera di scarso valore" e per questo non è riuscito ad aggiudicarsi i fondi. Il presidente di Umbria Film Commission, Alberto Pasquale ha successivamente rivelato che il progetto della Cortellesi si era classificato al 51esimo posto nella categoria per l'assegnazione dei fondi.
Il dibattito nato a proposito delle negazione dei fondi pubblici per il film di Paola Cortellesi, "C'è ancora domani", sono nate soprattutto per il tema importante del film, che ha al centro la violenza contro le donne, dove ci si aspettava sostegno da parte del ministero. La negazione ministeriale arrivò dalla sottocommissione 4 del gruppo di esperti nominati dall’allora ministro del governo Draghi, Dario Franceschini.
L'attuale ministro Sangiuliano ha commentato la vicenda dichiarando che:
Franceschini in merito alle critiche ricevute ha prontamente ribattuto che:
Il senatore del Partito democratico ed ex ministro della Cultura ha aggiunto che:
Dopo le parole del senatore Franceschini sulla questione dei fondi pubblici non concessi a "C'è ancora domani", il film diretto e interpretato da Paola Cortellesi, il ministro della Cultura Sangiuliano ha ribadito la sua contrarietà rispetto alla decisione di escludere l'ultimo lavoro dell'attrice romana dai finanziamenti e ha replicato duramente contro Franceschini.
Il ministro della Cultura ha dichiarato che:
Sangiuliano, riferendosi ai commenti di Franceschini, ha aggiunto che: