Filippo Turetta, è arrivato in Italia e attualmente si trova presso il carcere di Verona, dove secondo le ultime notizie, ha passato una notte tranquilla. Per la giornata di martedì 28 novembre è fissato l'interrogatorio con i gip.
Filippo Turetta è il 22enne accusato dell'omicidio di Giulia Cecchettin, la giovane donna che era scomparsa nei giorni scorsi poi ritrovata senza vita nei pressi del lago di Barcis, a Pordenone, dopo 7 giorni di incessanti ricerche.
Il giovane che ora si trova in Italia, nel carcere Montorio di Verona, era stato fermato dalle autorità in Germania, vicino a Lipsia. E' accusato di omicidio volontario aggravato e sequestro di persona.
Turetta è arrivato in Italia lo scorso sabato 25 novembre ed è stato traferito dalle autorità nel carcere di Verona, dove ha trascorso "una notte tranquilla", secondo quanto riportato dalle ultime agenzie.
Filippo in carcere è sorvegliato a vista giorno e notte dagli agenti di polizia penitenziaria, affinché non compia atti di autolesionismo, in seguito alle sue precedenti dichiarazioni in cui ha rivelato la volontà di volersi suicidare dopo la morte di Giulia.
La sorveglianza nella carceri ha subito un'alzamento della soglia soprattutto dopo il pestaggio nel carcere di Sanremo avvenuto ai danni di Alberto Scagni, condannato per avere ucciso la sorella.
Filippo Turetta al momento si trova nel reparto di infermeria del carcere di Montorio di Verona, dopo essere stato sottoposto ad una visita psichiatrica, in cui è stata riscontrata la conferma del rischio di atti di autolesionismo. Per questo motivo resterà lì qualche giorno, sorvegliato a vista dagli agenti della polizia penitenziaria. Dopo il giovane sarà spostato in una cella singola nella sezione protetti del carcere.
Martedì 28 novembre 2023 è stato fissato l'interrogatorio di garanzia, a cui parteciperà il nuovo difensore di Turetta, l'avvocato Giovanni Caruso, del foro di Padova. Il nuovo legale dovrà studiare le carte per valutare come impostare l'azione difensiva, dopo aver preso il posto di Emanuele Compagno, che nel nel pomeriggio di ieri, 25 novembre 2023, ha rinunciato al mandato.
Durante l'interrogatorio Turetta potrà scegliere di avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande della gip, o di rispondere all'inquisitoria, oppure di fornire dichiarazioni spontanee.