In arrivo una bella sorpresa per alcuni pensionati che percepiscono alcune tipologie di pensioni Inps: a chi spetta il Bonus Natale 2023? Si tratta di una misura, ribattezzata con un nome simbolico, dato il periodo dell’anno in cui viene erogato, che viene corrisposta, generalmente, insieme alla tredicesima mensilità.
La misura è stata introdotta nel 2000 e spetta solo ai pensionati che rispettano alcuni requisiti reddituali. Non si tratta, quindi, di una misura universale, dato che alcune categorie di pensionati vengono escluse.
Nel testo, vediamo a chi spetta il Bonus Natale 2023, quali sono i requisiti che bisogna rispettare e a quanto ammonta.
Alcuni pensionati, nel cedolino pensionistico del mese di dicembre, riceveranno una bella sorpresa. Le pensioni di dicembre saranno molto ricche: dalla tredicesima al conguaglio, dagli aumenti ad un’altra sorpresa: il Bonus Natale 2023.
La misura è stata introdotta, per la prima volta, con la Legge finanziaria del 2000. Non si tratta di una misura che sostituisce la tredicesima, ma che l’affianca. Non è un diritto universale, in quanto spetta a tutti i pensionati che rispettano alcuni requisiti e condizioni reddituali.
Solitamente, il Bonus Natale viene corrisposto con la tredicesima mensilità, in presenza di particolari requisiti reddituali.
A chi spetta il Bonus Natale 2023? I titolari di trattamenti pensionistici che percepiscono l’assegno minimo potranno ricevere un discreto aumento. L’integrazione riguarda i titolari delle pensioni Inps delle gestioni private ed ex Enpals.
Non è previsto per alcuni trattamenti previdenziali e assistenziali erogati dall’Inps come, per esempio, le pensioni di invalidità civile, le pensioni sociali, gli assegni sociali, le rendite facoltative d’inabilità, le rendite facoltative di vecchiaia, le pensioni di vecchiaia e di invalidità della mutualità pensioni a favore delle casalinghe, gli assegni di esodo, le isopensioni.
Innanzitutto, dobbiamo sottolineare che, per ottenere il Bonus Natale 2023, è necessario rispettare una serie di condizioni:
Nel primo caso, ci si riferisce ai titolari di una o più pensioni, la cui somma sia inferiore all’importo annuo del trattamento minimo incrementato dell’importo del bonus.
La somma spetta ai pensionati che percepiscono fino a 7.327,32 euro di pensione annua. Una volta varcata la soglia di 7.482,26 euro l'anno, il diritto a ricevere il Bonus Natale decade.
Entro la cifra di 7.482,26 euro l'anno, l’importo della misura sarà pari alla differenza rispetto all’importo della pensione.
Per quanto riguarda il secondo parametro, stabilisce che qualora vi siano altri redditi oltre l’assegno, il totale non deve superare l’importo pari a una volta e mezza il trattamento minimo vigente nell'anno: la soglia è di 10.990,98 euro. Nel caso in cui il beneficiario sia sposato, allora il reddito coniugale non deve superare un importo pari a tre volte il trattamento minimo vigente nell'anno: in questo caso la soglia è di 21.981,96 euro.
L’importo massimo del Bonus Natale è pari a 154,94 euro.
Solitamente, il cosiddetto Bonus Natale viene erogato insieme alla tredicesima mensilità nel cedolino pensione del mese di dicembre. Il pagamento, quindi, sarà disponibile a partire dal 1° dicembre 2023, sia presso le banche che presso le Poste Italiane.
Per quanto riguarda i pagamenti delle Poste Italiane, si deve seguire il canonico calendario scaglionato per cognome:
Nel caso in cui si ritenga di aver diritto all’importo aggiuntivo del Bonus Natale, ma la cifra non viene erogata insieme alla pensione, alla è possibile inoltrare la domanda sul portale dell’Inps.
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