Il 30 novembre del 1954, in una tranquilla abitazione di Sylacauga, Alabama, si verificò un evento astronomico senza precedenti. Ann Elizabeth Hodges, all'età di 34 anni, divenne la protagonista di un evento a dir poco singolare. Mentre si riposava sul suo divano, un meteorite del peso di quasi 4 kg attraversò il cielo, sfondando il tetto della sua abitazione e rimbalzando su un apparecchio radiofonico prima di colpirla al fianco. Questo episodio rappresenta il primo caso documentato di un essere umano direttamente colpito da un meteorite.
Il meteorite, successivamente denominato "Meteorite di Hodges", è stato oggetto di approfondite analisi scientifiche. L'oggetto celeste, proveniente dall'asteroide 1685 Toro, entrò nell'atmosfera terrestre creando una scia visibile e generando un boom sonico che disturbò diverse aree dell'Alabama.
Il meteorite si divise in almeno tre frammenti principali durante il suo ingresso nell'atmosfera. Oltre al frammento Hodges, un altro pezzo significativo è stato ritrovato da un contadino locale, Julius McKinney, mentre un terzo frammento è presumibilmente caduto in una zona a nordovest di Oak Grove.
La sua traiettoria e le circostanze dell'impatto hanno fornito agli scienziati dati preziosi per comprendere meglio la dinamica dei corpi celesti che entrano nell'atmosfera terrestre.
La storia di Ann Elizabeth Hodges è certamente unica nel suo genere. Non solo per il fatto straordinario di essere stata colpita da un frammento di meteorite, ma anche per le conseguenze che ne sono derivate. L'evento ha scatenato un grande interesse mediatico, con decine di giornalisti che si sono recati sul posto per documentare l'accaduto. Inoltre, le conseguenze non furono del tutto pacifiche e tranquille, visto che l’evento diede vita a una complessa battaglia legale per la proprietà del meteorite.
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La vicenda di Ann Hodges è tanto incredibile quanto vera. La sua esperienza ha suscitato curiosità e stupore in tutto il mondo, facendo di lei un personaggio unico nella storia degli incontri tra l'uomo e il cosmo. L'incidente di Ann Hodges ricevette infatti una vasta copertura mediatica, con articoli e servizi che hanno documentato ogni aspetto dell'evento. La stampa dell'epoca giocò un ruolo fondamentale nel divulgare la storia, offrendo un'ampia gamma di prospettive e contribuendo a creare un legame tra il pubblico e questa straordinaria vicenda.
L'ematoma causato dall'impatto con il meteorite è stato documentato e ha catturato l'immaginazione di molte persone: la foto è diventata ormai iconica e ancora oggi compare come primo caso documentato di incontro estremamente ravvicinato tra un essere umano e un oggetto proveniente dello spazio.
Quando un meteorite del peso di circa 4 kg colpì Ann Hodges a Sylacauga, Alabama, nel 1954, non solo generò clamore mediatico ma anche una controversia legale unica. La proprietà del meteorite divenne oggetto di disputa tra il proprietario dell'abitazione, Birdie Guy, e la famiglia Hodges, che affittava l'appartamento. La questione legale, incentrata sulla proprietà del meteorite, si protrasse per oltre un anno.
In netto contrasto con la sfortuna dei Hodges, il vicino Julius McKinney capitalizzò sulla sua scoperta di un altro frammento del meteorite. Vendendolo allo Smithsonian Institution, McKinney trasformò il suo ritrovamento in una fonte di prosperità, acquistando una casa e un'auto.
Nonostante l'iniziale eccitazione mediatica e scientifica, l'interesse per il meteorite calò rapidamente, portando a una diminuzione del suo valore di mercato. In un curioso epilogo, Ann Hodges utilizzò il meteorite come fermaporta, prima di donarlo all'Alabama Museum of Natural History. La storia di Hodges mostra come l'interesse pubblico possa influenzare significativamente il valore e la percezione di oggetti insoliti.
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La vicenda di Ann Hodges evidenzia anche le profonde ripercussioni emotive e fisiche derivanti da eventi straordinari. Oltre alla ferita fisica, Hodges non si riprese mai completamente dallo shock dell'incidente. Le conseguenze legali e finanziarie aggravarono ulteriormente la sua situazione, portando infine al divorzio e alla sua prematura morte per insufficienza cardiaca.