30 Nov, 2023 - 13:42

Vaccino Herpes zoster gratuito: come funziona, chi può richiederlo e dove farlo

Vaccino Herpes zoster gratuito: come funziona, chi può richiederlo e dove farlo

Vaccino Herpes Zoster, via alla campagna di somministrazione gratuita in molte regioni a partire dal 1 dicembre. Come funziona la prevenzione? Ecco quali saranno le categorie coinvolte per le quali è prevista la profilassi contro il Fuoco di Sant'Antonio, come prenotare la dose e dove farla.

Vaccino Herpes Zoster gratuito

Il vaccino per l'Herpes Zoster rappresenta attualmente un'importante arma di prevenzione contro lo sviluppo della patologia comunemente chiamata Fuoco di Sant'Antonio. Un virus associato alla varicella e che si attiva anche molti anni dopo aver contratto la malattia infettiva e che può comparire anche nelle persone che hanno avuto contatti con persone contagiate.

È responsabile spesso di fastidiose complicazioni a carico del sistema nervoso periferico, e si manifesta con vesciche e dolori che possono essere anche molto intensi e perdurare per molto tempo, causando problemi e conseguenze soprattutto nei pazienti anziani o fragili.

In molte regioni quindi, è già attiva o verrà presto attivata la nuova campagna di somministrazione gratuita per alcune categorie di cittadini, come previsto dal Ministero della Salute. Altri invece potranno richiederla a pagamento. Il prezzo varierà da regione a regione ma in media è intorno ai 200 euro per due dosi.

Come funziona la prevenzione del Fuoco di Sant'Antonio

La prevenzione del Fuoco di Sant'Antonio o Herpes Zoster, come stabilisce il Ministero della Salute è soprattutto consigliata per i soggetti che presentano alti rischi di conseguenze in caso di riattivazione del virus. Pertanto la somministrazione del vaccino è utile per ridurre in maniera significativa il rischio di infezione, oltre a quello di riacutizzazione successiva dopo la prima comparsa.

In più, viene eliminato il pericolo di sviluppo di sintomi e complicanze del Fuoco di sant'Antonio. come ad esempio la nevralgia post erpetica, che rappresenta una patologia che può diventare cronica e debilitante. Pericolosa soprattutto sui pazienti in età avanzata e per chi ha problemi cardiovascolari.

In base al vaccino, sono previste da una a due dosi. Il richiamo da due a sei mesi dopo la prima iniezione, a seconda del prodotto. Ci sono infatti due tipi di immunizzazioni disponibili: quella con il vaccino ricombinante a doppia dose e quella che contiene il virus vivo attenuato a singola dose.

Chi ha diritto al vaccino gratis

Il vaccino per l'Herpes Zoster gratis può essere richiesto dai soggetti in età pari o superiore a 60 anni. In alcune regioni viene somministrato sopra i 65 anni, dopo specifica richiesta. In altre invece vengono individuati i soggetti interessati e l'Azienda Sanitaria invia una lettera di invito.

La chiamata inoltre può essere valida anche per i pazienti sopra ai 50 anni di età, o già a partire dai 18 anni, ma solo in presenza di patologie di tipo cardiovascolare, o diabete mellito, o malattie polmonari croniche.

Come prenotare e dove fare il vaccino per l'Herpes Zoster

Tutte le categorie di soggetti inclusi nel diritto a ricevere il vaccino contro l'Herpes Zoster gratis, possono prenotare la somministrazione. In alcuni ospedali, vengono organizzate giornate "Open day" alle quali si può partecipare. Durante l'anno inoltre, partono gli inviti da parte delle Asl. Queste comunicazioni potranno arrivare tramite lettera o tramite SMS.

In seguito con il codice ricevuto il cittadino è invitato ad effettuare la prenotazione che stabilirà data e orario. Potrà essere fatta con diversi sistemi e cioè, tramite medico di famiglia, con telefonata all'operatore chiamando il numero verde di solito comunicato nell'invito, o anche online, tramite il fascicolo sanitario elettronico al quale si accede con SPID.

L'appuntamento per la dose si terrà presso i centri vaccinali, ambulatori ospedalieri o direttamente nelle farmacie aderenti, nelle regioni che prevedono questo servizio.  Chi non ha ricevuto l'SMS o la lettera, ma ritiene di rientrare nelle categorie di diritto, potrà chiedere informazioni al proprio medico di base. Sarà poi indirizzato alla prenotazione della dose unica o delle due somministrazioni. A seconda del prodotto ritenuto più idoneo in base ad età, condizioni di salute ed altri fattori.

AUTORE
foto autore
Valentina Simonetti
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
adv
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE