Rottamazione quater: nessuna proroga. Il governo Meloni ha deciso di non estendere la scadenza della scadenza della seconda rata, fissata per il 30 novembre 2023. Non sarà facile per molti contribuenti affrontare quest'ultima scadenza in prossimità delle festività natalizie.
Non c'è molto tempo per pagare la seconda rata, e non è più possibile aspettare uno slittamento dei termini di scadenza.
Se non si vuole rischiare di perdere l'annullamento degli interessi, sanzioni e aggio relative alle cartelle esattoriali oggetto della Rottamazione quater, è necessario versare l'importo dovuto della seconda rata. Vediamo insieme le ultime date disponibili per pagare la seconda rata della Rottamazione quater senza perdere il diritto alla misura agevolativa.
Ed è esattamente questo che bisogna fare: pagare, per non rischiare di decadere dal diritto alla Rottamazione quater.
La verità è che, nonostante l'Associazione Nazionale dei Commercialisti, Marco Cuchel, abbia proposto in più occasioni la proroga delle scadenze esattoriali, ottenendo anche il parere favorevole del Viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, non si è aperta la strada alla proroga della Rottamazione quater.
Per non perdere i benefici della Rottamazione quater introdotta dalla Legge n. 197/2022, è indispensabile versare l'importo dovuto della seconda rata entro il 30 novembre 2023.
Coloro che hanno atteso la proroga non sono ancora decaduti, poiché la norma prevede comunque un periodo di tolleranza minimo legato al pagamento di cinque giorni.
Pertanto, i contribuenti possono ancora mettersi in regola con il pagamento. Infatti, per l'Agenzia delle Entrate – Riscossione, verrà considerato tempestivo e valido a tutti gli effetti di legge il pagamento della seconda rata della Rottamazione quater effettuato entro e non oltre martedì 5 dicembre 2023.
È importante sottolineare che la perdita dei benefici della misura agevolativa si attiva in presenza di tre circostanze:
Per il 2023, le scadenze del pagamento della rata o della soluzione unica della Rottamazione quater sono essenzialmente due:
La restante parte della Rottamazione quater dovrà essere versata nel 2024 e negli anni successivi, secondo queste scadenze:
È indispensabile considerare il calendario contenuto nella Comunicazione delle somme dovute.
I contribuenti che hanno la residenza, la sede legale o la sede operativa nei territori indicati dall’allegato n. 1 del ‘Decreto Alluvione’, convertito nella Legge n. 100/2023, entro il 31 dicembre 2023, riceveranno la comunicazione delle somme dovute a titolo di Definizione agevolata quater.
Se il contribuente non è riuscito a pagare la prima rata della Rottamazione quater a causa di problemi economici, postali o altre situazioni, ha perso il diritto alla misura agevolativa. Pertanto, l'Agenzia delle Entrate – Riscossione riattiva integralmente il debito, inclusi interessi, sanzioni e aggio.
Se non ha pagato la prima rata ma intende pagare o ha pagato la seconda, non ha diritto ai benefici della Rottamazione quater. La norma prevede che in presenza di mancato, insufficiente o tardivo pagamento anche di una singola rata della Definizione agevolata, la Riscossione rimetterà al contribuente l'intero debito iscritto a ruolo.
In ogni caso, se il contribuente non paga una o più rate della Rottamazione quater, perde ogni diritto sulla misura agevolata. Il debito sarà ristrutturato integralmente così com'era, eventualmente scorporato del pagamento della prima rata. In questo caso, l'Agenzia delle Entrate – Riscossione può avviare azioni cautelari (fermi amministrativi e ipoteche) e azioni esecutive (pignoramenti) per il recupero del credito.
Il contribuente, per evitare misure cautelari ed esecutive, può presentare all'ufficio tributi una richiesta di dilazione di pagamento del debito iscritto a ruolo, comprensivo di interessi, sanzioni e aggio in base alle disposizioni normative contenute nell'articolo 19 del Dpr 602/1973."