Firenze, Salvini visita il cantiere della galleria San Donato sull'...

Non si fermano i lavori della galleria San Donato, nel tratto dell'autostrada A1 tra Firenze Sud e Incisa. Si tratta di un'opera che avrà una lunghezza totale di 923 metri, la cui realizzazione dovrebbe concludersi entro due anni. Questa mattina il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, si è recato a Firenze per un sopralluogo nel cantiere autostradale. Il vicepremier si è confrontato con gli addetti ai lavori e ha monitorato l'avanzamento e i progressi della galleria toscana.

Il sopralluogo di Salvini nella galleria San Donato: il suo intervento

La nuova infrastruttura rientra nel programma di ampliamento alla terza corsia nel tratto dell’Autosole tra Firenze Sud e Incisa Valdarno, progetto che interessa un'area complessiva di oltre 17 km e il cui avanzamento si attesta attorno al 30%. Il ministro Salvini ha espresso la sua soddisfazione per l'andamento dei lavori, complimentandosi con tutti i presenti.

Questo è un nuovo rinascimento italiano, come quello del secondo dopoguerra con l'Autostrada del Sole. Anche a quel tempo c'erano i comitati del no, mi sono andato a rileggere le prime pagine di alcuni quotidiani degli anni '50. Oggi, nel 2023, pensare a un'Italia senza un'arteria fondamentale che unisca nord e sud sarebbe da ricovero. Anche oggi qualcuno dice che questa roba non serve e costa troppo, ma a furia di non fare nulla c'è il rischio che il Paese si fermi.

Le ultime aperture sul tratto autostradale dell'A1

Nel corso dell'evento Autostrade per l'Italia ha voluto sottolineare che si tratta di una galleria naturale realizzata con una tecnica complessa. La galleria San Donato, come anticipato, fa parte di un progetto più ampio che punta alla riqualifica dell'intero tracciato.

C'è già stato il completamento della nuova carreggiata in direzione Firenze con la realizzazione della galleria Santa Lucia, la più lunga a tre corsie mai realizzata di Europa. In direzione Bologna, si viaggerà su quattro corsie grazie alla riconfigurazione dell'intero tracciato originario dell’A1, composto da due corsie per senso di marcia.