04 Dec, 2023 - 09:44

Sondaggi politici Tecnè Dire 2 dicembre 2023: sale Fratelli d’Italia, ma cala la fiducia nel governo

Sondaggi politici Tecnè Dire 2 dicembre 2023: sale Fratelli d’Italia, ma cala la fiducia nel governo

Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Giuseppe Conte rimangono i leader politici più apprezzati in Italia. Secondo gli ultimi sondaggi politici Tecnè realizzati per l’Agenzia Dire, effettuato tra il 30 novembre e il 1° dicembre 2023, Giorgia Meloni registra un leggero calo ma mantiene il primo posto con il 44% di gradimento, seguita da Tajani con il 32,7%, e Conte che sale al 31,2%. Altri leader politici, come Elly Schlein e Matteo Salvini, mostrano variazioni marginali nei loro livelli di gradimento. Tr ai partiti, invece, Fratelli d’Italia continua ad ampliare la distanza con i partiti inseguitori, mentre il PD resta stabile e il Movimento 5 Stelle non tiene il passo, perdendo terreno.

Sondaggi politici Tecnè Dire 2 dicembre 2023: Fratelli d’Italia sfiora il 29%, M5S giù

Continua la salita di Fratelli d’Italia, che nell’ultima settimana guadagna lo 0,2% rispetto alla rilevazione precedente, salendo così al 28,8%.

Dietro troviamo il Partito Democratico, che resta stabile al 19,4% non tenendo il passo con il partito di vertice. Stesso discorso per il Movimento 5 Stelle, che si attesta al 16,1%, dopo aver perso lo 0,3% nell’ultima settimana.

Pochissimo movimento tra gli altri due partiti di governo: se Forza Italia perde lo 0,1%, scendendo al 9,9%, la Lega resta stabile all’8,6%, non dimostrando alcun segno di recupero rispetto alle ultime settimane.

Salgono Alleanza Verdi e Sinistra e +Europa, in calo Azione e Italia Viva

Tra i partiti minori, sotto la soglia del 4%, delude l’ex Terzo Polo: sia Azione, sia Italia Viva perdono lo 0,1%, attestandosi rispettivamente al 3,8% e al 3%.

Discorso al contrario per Alleanza Verdi e Sinistra e +Europa, che invece guadagnano entrambi lo 0,1%, contribuendo a far guadagnare alla coalizione di centrosinistra lo 0,2%, e posizionandosi rispettivamente al 3,3% e al 2,5%. Salgono dello 0,2% le preferenze per gli Altri Partiti (4,6%), mentre il tasso di astensionismo continua a restare stabile al 43,1%.

Sondaggi politici Tecnè Dire 2 dicembre: la tabella

Andiamo a sintetizzare i dati sopra riportati nella tabella sottostante, aggiungendo il confronto e la variazione dell’intenzione di voto rispetto alle rilevazioni della scorsa settimana e di quattordici giorni fa.

PARTITORILEVAZIONE 2 DICEMBRE 2023RILEVAZIONE 25 NOVEMBRE 2023VARIAZIONERILEVAZIONE 18 NOVEMBRE 2023
Fratelli d’Italia28,8%28,6%+0,2%28,5%
Partito Democratico19,4%19,4=19,8%
Movimento 5 Stelle16,1%16,4%-0,3%16,1%
Forza Italia9,9%10%-0,1%9,9%
Lega8,6%8,6%=8,5%
Azione3,8%3,9%-0,1%4%
Alleanza Verdi e Sinistra3,3%3,2%+0,1%3,2%
Italia Viva3%3,1%-0,1%3%
+Europa2,5%2,4%+0,1%2,4%
Altri partiti4,6%4,4%+0,2%4,6%
Astensione/Incerti43,1%43,1%=43,9%

Sondaggi politici Tecnè Dire 2 dicembre 2023: la fiducia nei leader politici

Il governo Meloni sta affrontando una diminuzione della fiducia da parte degli italiani, con un aumento degli individui che esprimono sfiducia. La percentuale di chi non ha fiducia nel governo raggiunge il 51,6%, mentre coloro che hanno fiducia si attestano al 41,5%.

Tra i leader politici è da rilevare il +0,2% registrato da Giuseppe Conte e il -0,2% perso da Elly Schlein, Emma Bonino e Angelo Bonelli.

LEADERFIDUCIA RILEVATA 2 DICEMBRE 2023VARIAZIONE FIDUCIA RILEVATA 25 NOVEMBRE 2023
Giorgia Meloni44%-0,1%
Antonio Tajani32,7%-0,1%
Giuseppe Conte31,2%+0,2%
Elly Schlein30%-0,2%
Matteo Salvini29,3%=
Emma Bonino24,7%-0,2%
Maurizio Lupi24,6%-0,1%
Carlo Calenda20,7%+0,1%
Angelo Bonelli15,8%-0,2%
Nicola Fratojanni15,2%+0,1%
Matteo Renzi14,8%-0,1%

Percezioni sociali e culturali

Lo stesso sondaggio rileva che una significativa percentuale di italiani (56%) percepisce una cultura patriarcale e maschilista ancora diffusa nel paese. La percezione è più accentuata tra le donne, con il 66% che condivide questa visione, contro il 46% degli uomini.

Tra le donne intervistate, una notevole percentuale afferma di aver subito violenza fisica, sessuale o altre forme di sopraffazione da parte di un uomo. Questa percentuale varia a seconda delle fasce d'età, con un picco tra i 35 e i 54 anni. La maggior parte delle vittime ha identificato il partner o l'ex partner come aggressore, seguito da parenti, amici e colleghi.

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Daniele Sforza
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