Le sparatorie sono avvenute tra Sant'Antonio e Houston, in Texas. Il killer, già noto alle forze dell'ordine, soffre di problemi psichici. Altre 3 persone sono state ferite, tra cui due agenti di polizia intervenuti sul luogo degli omicidi.
Le sparatorie sono iniziate martedì mattina ad Austin e si sono svolte in punti diversi delle aree limitrofe alla città. Solo a tarda notte, le forze di polizia intervenute hanno compreso che i diversi attacchi erano opera dello stesso aggressore.
Dopo una segnalazione, gli agenti hanno rinvenuto i corpi di due cinquantenni in un appartamento di San Antonio, a circa 120 km a sud di Austin. Si sospetta che i cadaveri possano essere quelli dei genitori del killer. In seguito alle aggressioni, sono rimaste uccise in tutto 6 persone. I feriti sono invece 3: due agenti di polizia intervenuti nei conflitti a fuoco e un ciclista che transitava in uno dei luoghi delle sparatorie.
L'omicida è stato arrestato durante la notte, dopo essersi andato a schiantare con la sua auto alla fine di un inseguimento da parte della polizia. Il killer, 34 anni, era già noto alle forze dell'ordine: nel gennaio 2022 infatti era già stato fermato con l'accusa di violenza domestica contro i genitori e la sorella. Rimesso in libertà dopo due mesi con un braccialetto elettronico, l'uomo se ne era però liberato, come ha riferito la polizia locale.