10 Dec, 2023 - 10:10

Mattarella, Giornata mondiale dei diritti umani: "Obbligo morale e presidio di civiltà"

Mattarella, Giornata mondiale dei diritti umani: "Obbligo morale e presidio di civiltà"

In occasione della ricorrenza della Giornata mondiale dei diritti umani, celebrata ogni 10 dicembre, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella interviene a sottolineare l'importanza della tutela della dignità umana: "In una congiuntura caratterizzata da violazioni gravi e sistematiche".

Nel 75° anniversario dell'approvazione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, Mattarella esalta il valore della Giornata mondiale

Oggi, 10 dicembre 2023, ricorre la Giornata mondiale dei diritti umani, celebrazione istituita a seguito dell'approvazione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nella sua terza sessione a Parigi, il 10 dicembre 1948. In un momento storico caratterizzato da tragedie umanitarie insopportabili, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto diffondere un comunicato per sottolineare quanto l'odierna celebrazione abbia un significato cruciale e imprescindibile.

Nel comunicato, acquista particolare valore il monito di Mattarella a non dimenticare la necessità di una stringente tutela della dignità umana, soprattutto in considerazione delle agghiaccianti notizie che ogni giorno arrivano dai fronti di guerra, in particolare da Gaza e dai territori ucraini. Un'emergenza umanitaria che oggi viene sentita con ancora maggiore intensità. Il presidente ha infatti ribadito che "Alla luce delle sfide che caratterizzano il nostro tempo, abbiamo il dovere di ribadire con rinnovata determinazione principi che – indipendentemente dai contesti politici, economici o culturali – rappresentano per tutti un obbligo morale e un presidio di civiltà". Ecco di seguito l'intervento integrale di Sergio Mattarella, diffuso in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani sul sito della Presidenza della Repubblica.

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Ricorre oggi il 75° anniversario dell’approvazione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Oggi come allora l’importanza di quel documento consiste nell’anteporre all’esercizio del potere l’inalienabile dignità inerente alla persona. Ciò ha consentito di costruire un’architettura internazionale improntata al rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali di ogni essere umano.
L’Italia aderisce con sentita partecipazione alla campagna di celebrazione promossa dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, nella consapevolezza che tale importante anniversario si inserisce in una congiuntura caratterizzata da violazioni gravi e sistematiche dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario che offendono la coscienza delle donne e degli uomini del Pianeta.
Il riconoscimento e la tutela dei valori supremi della dignità umana, iscritti nella Costituzione, costituiscono per la Repubblica un’esigenza irrinunciabile, ovunque e in ogni circostanza. Senza diritti umani – universali e interdipendenti – non esistono né libertà né giustizia, né pace duratura né sviluppo sostenibile.
Alla luce delle sfide che caratterizzano il nostro tempo, abbiamo il dovere di ribadire con rinnovata determinazione principi che – indipendentemente dai contesti politici, economici o culturali – rappresentano per tutti un obbligo morale e un presidio di civiltà.
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Bianca Ammaturo
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