Il ministro Raffaele Fitto è stato intervistato nel programma 'In mezz'ora' di Rai 3 e ha parlato del Pnrr, spiegando che il governo è già al lavoro per presentare il piano degli obiettivi della quinta rata e sbloccarne il pagamento. Inoltre, ha affrontato anche la questione del Mes, che divide l'esecutivo.
Gongola, il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto, e ne ha ben donde. Nel giro di pochi giorni, infatti, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano ha incassato l'approvazione della Commissione Europea al pagamento della quarta rata e il parere positivo dell'Ecofin.
Un 'vento in poppa' che permette al ministro di presentarsi ai microfoni del programma di Rai 3 'In mezz'ora' gonfio d'orgoglio e ansioso di annunciare i prossimi step del governo sul Pnrr, a partire dalla quinta rata per la quale assicura che ci sarà davvero poco da aspettare.
Fitto parla del confronto con la Commissione Europea come "serio e costruttivo", i cui risultati positivi rappresentano la spinta necessaria all'esecutivo per le prossime mosse, che per Fitto daranno una spinta che il Paese non ha mai conosciuto prima.
Il ministro si fa più cauto quando viene toccato l'argomento Mes.
Il Meccanismo europeo di stabilità, del resto, da sempre agita le acque dell'esecutivo e Fitto, che ne è consapevole, prende tempo. Ritiene che la questione vada trattata in sede Ue in relazione ad altre, in primis il patto di stabilità, sul quale si augura che la trattativa con l'Europa "si possa chiudere positivamente per il nostro Paese".
Infine, Fitto glissa quando, alla luce di un simile bagaglio di risultati positivi, gli viene chiesto come prenderebbe la possibile nomina a Commissario europeo.