Newcastle-Milan è la partita da non sbagliare, anche se il destino della squadra di Pioli non è più nelle sue mani, ma Enrico Albertosi è ottimista: "Il Milan ci ha abituato ai miracoli". Non solo, l'ex portiere rossonero difende anche quel Pioli finito nel fuoco incrociato delle critiche, con tanto di #PioliOut come hashtag in tendenza su Twitter.
Un esagerazione secondo Albertosi, che in esclusiva a Tag24 ha parlato del momento Milan, dicendo la sua anche sul ritorno in rossonero, da dirigente, di Zlatan Ibrahimovic.
L'inizio del Milan non è stato da bollino rosso, anzi. Partenza importante, squadra attaccata alla prima posizione, salvo poi cominciare a perdere terreno tra uscite a vuoto e prestazioni poco convincenti. Che hanno fatto storcere il naso all'ambiente, con la parola esonero che ad oggi sta affiancando il nome del tecnico rossonero. Ma per Albertosi si può tornare a fare bene, a partire da domani sera.
D: Alberto, domani partita della svolta oppure no?
R: E’ una partita importantissima. La qualificazione sarebbe una gran bella cosa e darebbe entusiasmo. E' innegabile invece che in campionato va a corrente alternata. Ma credo che il Milan abbia le possibilità per riprendersi. Con il rientro di Giroud, che già domenica si è visto quanto è importante, e il rientro di Leao, si può stare più tranquilli.
D: I risultati sono altalenanti però.
R: Sicuramente si, dal Milan ci si aspetta di più. Da una squadra che ha vinto lo scudetto due anni fa è logico. Ma se passa il turno in coppa e si riprende in campionato, credo che la squadra possa fare bene. Anche adesso, nonostante viaggi a corrente alternata, non sta facendo male. Se vediamo la classifica ci sono Inter e Juventus, ma dopo il Milan c’è il vuoto.
D: In Champions però il destino non è nelle mani della squadra.
R: Vero, ma non è la prima volta che il Milan può compiere un miracolo. Indubbiamente dovrebbe vincere e sperare nella sconfitta del Psg, ma può succedere di tutto.
Enrico Albertosi ha poi voluto difendere Stefano Pioli. Troppe e gratuite, secondo lui, le critiche verso il tecnico rossonero.
D: Esagerate le polemiche verso Pioli?
R: Assolutamente. Pioli è bravissimo, sta da tanti anni al Milan, conosce l’ambiente e la rosa. Sa cosa ha tra le mani, qualsiasi allenatore venisse in questo momento non farebbe meglio di lui. Esonero? Non esiste.
D: Ma come si spiegano questi risultati altalenanti, è solamente una questione relativa agli infortuni o c’è altro?
R: Gli infortuni stanno pesando. Il Milan ha già giocato tante partite, la preparazione quando comincia ad agosto è diversa. È la prima volta che succede questa situazione. Forse a livello di preparazione hanno sbagliato qualcosa, perché non ci sono mai stati così tanti ko come quest’anno.
D: Sul ritorno di Ibrahimovic?
R: Ha una potenza, ovvero quella di riuscire a dare la carica e tenere unita la squadra anche quando non scende in campo, e non è una cosa da poco.
D: C’è chi l’ha visto come un segnale per Pioli.
R: Non credo, Pioli fa il suo in campo mentre Ibra farà altrettanto fuori dal rettangolo verde. Non cambieranno le idee sull’allenatore.