Dopo oltre un anno, condannato il 19enne che lo scorso agosto 2022 a Genova ha picchiato a morte, insieme a un 17enne, l'ingegnere informatico Sergio Faveto. I due ragazzi avevano scambiato l'uomo di 52 anni per un pedofilo.
Era il 3 agosto 2022 quando Daniel Borsi, un ragazzo di 19 anni, accompagnato da un suo amico minorenne, hanno picchiato a calci e pugni Sergio Faveto nei giardini di piazza Unità d'Italia, a Genova. Faveto, di 52 anni, è morto in ospedale di San Martino dopo un mese di agonia a causa delle lesioni riportate. L'uomo era stato scambiato dai due ragazzi per un pedofilo, dopo che un vicino di casa lo aveva schiaffeggiato additandolo come tale.
In seguito, il 52enne aveva denunciato l'aggressore ai carabinieri. In seguito, passando davanti a un bar, una giovane ragazza lo aveva allontanato chiamandolo nuovamente "pedofilo" e un gruppo di minorenni lo aveva inseguito fino al portone di un palazzo. Fra questi, il 19enne e il 17enne che lo hanno costretto a uscire e hanno iniziato a picchiarlo a morte.
Le indagini hanno stabilito che la completa innocenza di Faveto. Il pm Paola Calleri ha chiesto una condanna a 10 anni di carcere per omicidio preterintenzionale. Però, il processo, che si è svolto con rito abbreviato, ha condannato il 19enne a 6 anni di reclusione. Il Tribunale dei minori aveva stabilito per Borsi 20 mesi di messa in prova.