Il 2023 porta con sé novità importanti per i proprietari di immobili in Italia, in particolare riguardo all'Imposta Municipale Propria. Recentemente, il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha fornito alcuni chiarimenti sull'esenzione IMU per gli immobili occupati abusivamente, a pochi giorni dalla scadenza del saldo IMU 2023.
L'esenzione IMU per gli immobili abusivamente occupati è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023. Questo provvedimento prevede che i proprietari di immobili occupati senza autorizzazione non sono tenuti al pagamento dell'IMU per l'anno in corso. Un aspetto fondamentale da notare è che questa esenzione si applica anche in assenza del decreto attuativo, previsto dalla legge ma non ancora emanato.
Pertanto, gli immobili occupati abusivamente sono esenti dal pagamento dell'IMU se è stata presentata denuncia per specifici reati, come stabilito dagli articoli 614 e 633 del codice penale. Questa esenzione è valida anche senza il decreto attuativo, che riguarda solamente il modulo dichiarativo. Per i proprietari coinvolti, è obbligatorio presentare la dichiarazione IMU in forma telematica entro il 30 giugno 2024.
Per godere dell'esenzione IMU su un immobile occupato abusivamente, i proprietari devono soddisfare specifiche condizioni:
Questo chiarimento del MEF è di grande rilevanza per i proprietari di immobili interessati. È importante che essi siano a conoscenza di questa esenzione e compiano le dovute azioni legali e dichiarative per beneficiarne. Infine, si ricorda che nonostante la mancanza del decreto attuativo, i proprietari non sono esenti dall'obbligo di presentare la dichiarazione IMU entro i termini previsti.
La scadenza per il saldo IMU 2023 è fissata per il 18 dicembre. I contribuenti che si avvalgono dell'esenzione per occupazione abusiva devono comunque presentare la dichiarazione IMU, ma con modalità esclusivamente telematiche, entro il 30 giugno 2024.
Per evitare sanzioni o errori, i proprietari di immobili occupati abusivamente devono assicurarsi di presentare la dichiarazione IMU in modo corretto e tempestivo. Questa pratica è essenziale per attestare la situazione legale dell'immobile e garantire la conformità con le normative fiscali vigenti.
Per il saldo IMU 2023, i proprietari di immobili occupati illegalmente possono godere dell'esenzione anche senza una comunicazione preventiva. Questo chiarimento elimina i dubbi generati dalla mancanza di un decreto attuativo formale. La normativa prevede che i proprietari interessati debbano comunicare al comune i requisiti che danno diritto all'esenzione, ma il ritardo nella definizione delle modalità operative non impedisce di beneficiare dell'esenzione stessa.
Nonostante il ritardo di oltre nove mesi nell'approvazione delle modalità operative da parte del MEF, l'accesso all'esenzione IMU non è bloccato. Questo ritardo riguarda unicamente il modello dichiarativo, che i contribuenti esentati dovranno comunque presentare entro la scadenza del 30 giugno 2024.
L'abusivismo edilizio rimane un fenomeno significativo in Italia, con notevoli disparità regionali. Secondo i dati Istat, il problema è meno diffuso nelle regioni settentrionali, mentre regioni come la Campania, la Calabria, la Basilicata e la Sicilia mostrano tassi elevati di costruzioni abusive.
Mentre il Parlamento lavora alla definizione di una nuova Legge di Bilancio, le disposizioni relative all'esenzione IMU per gli immobili occupati abusivamente dalla Legge di Bilancio precedente sono ancora in fase di piena attuazione. È fondamentale che i proprietari di immobili e i professionisti del settore immobiliare rimangano aggiornati sulle ultime novità legislative per garantire la conformità con le norme vigenti.