Contro l'Atletico Madrid per sognare il primo posto nel girone di Champions League, la Lazio è chiamata all'impresa, e Delio Rossi non ha dubbi: "La squadra può fare risultato". Anche perchè in Europa è tutta un'altra musica, lo dimostrano i risultati, ma sopratutto un campionato dove ad oggi i biancocelesti vanno a corrente alternata.
Un senso di "appagamento inconscio", secondo Rossi, che in esclusiva a Tag24 ha parlato del momento che sta attraversando la Lazio.
Vietato partire sconfitti, anche se l'Atletico Madrid è squadra più attrezzata dei capitolini. Questo perchè i biancorossi di Simeone lasciano giocare, il che può permettere ai ragazzi di Sarri di poter mettere in campo le loro maggiori qualità secondo Delio Rossi.
D: Mister, che partita si aspetta?
R: Sicuramente si va a giocare contro un gruppo più forte della Lazio, ma questo farà si che la squadra possa fare una prestazione migliore di Verona. Vuoi per stimoli Champions e sopratutto nell' affrontare una squadra più forte ma che ti lascia giocare, e quand’è così la squadra di Sarri può far male.
D: Come si spiega questa Lazio altalenante in campionato e decisa in Champions?
R: Io valuto in base a ciò che vedo, e mi sembra che questa squadra rispetto all’anno scorso abbia perso incisività in alcuni elementi che non saltano l’uomo o creare profondità, mi riferisco ai vari Felipe, Zaccagni e Immobile. Non sono stati sostituiti da giocatori con quelle caratteristiche, ce ne sono pochi che strappano. Il gioco più o meno è lo stesso, la sensazione è che forse ci sia un piccolo appagamento, una crisi di rigetto dovuta al fatto che se fai le stesse cose poi le ritrovi scontate. Non penso ci sia cattiveria o malizia, ma l’anno scorso quello che riusciva bene adesso fa fatica a mostrarsi. Mi sembra una squadra che forse ha perso un po' di entusiasmo, che va avanti con il pilota automatico, ma sto parlando a grandi linee, non avendo tutti gli elementi a disposizione. Non c’è dolo in questo, è più una questione inconscia.
Obiettivo cercare di rimettersi a nuovo, ritrovando quell'incisività vista nella stagione passata. E per farlo, secondo Delio Rossi, potrebbero essere apportati piccoli accorgimenti.
D: Quale può essere lo scossone?
R: Qualche piccolo cambiamento, magari durante gli allenamenti. Cambiare qualcosa nel sistema di gioco, togliere un po’ di routine, senza ovviamente stravolgere. Parlo di dettagli.
D: Sarri ieri ha parlato di ambiente sempre insoddisfatto. Questo può essere visto come un ostacolo per il percorso di crescita?
R: Io non commento le parole dei miei colleghi. Se parliamo di ambiente, parto da un presupposto: quando vado ad allenare in un posto, sono io che mi devo adattare. Se vado ad allenare in un posto, non posso pensare di poter allenare nello stesso modo come ho fatto da altre parti. Poi cerco di mettere i miei concetti, tenendo conto di dove mi trovo. Tutti gli ambienti hanno cose positive e altre meno, ma è così praticamente ovunque.