Un picco di virus respiratori in età pediatrica si sta registrando in questi giorni negli ospedali di tutta Italia. I pronto soccorso e i reparti sono in sofferenza. Milano vive in queste ore una vera e propria emergenza: i piccoli pazienti trasferiti nei nosocomi di Bergamo e Brescia.
Ogni giorno, all'ospedale Buzzi di Milano arrivano 150 pazienti pediatrici, tanto da indurre a trasferire parte dei nuovi casi nelle strutture ospedaliere di Brescia e Bergamo. Intanto, a Roma e Firenze sono in netto aumento i casi di bronchiolite tra i neonati e i bambini sotto i due anni. Una situazione emergenziale iniziata già alla fine del mese di novembre, che procede serrata di pari passo con la diminuzione delle temperature in tutta Italia e la sempre maggiore diffusione di virus respiratori. Ci sono regioni in notevole affanno, con pronto soccorso e reparti in condizione di overbooking. In particolare, tra i pazienti pediatrici si registra un aumento di casi da bronchiolite dovuta a virus respiratorio sinciziale.
In Lombardia, nell’ultima settimana ci sono stati numerosi casi di sindrome influenzale causate da virus, in particolare da Rhinovirus, SARS-CoV-2 e virus parainfluenzali. Contestualmente sono in crescita le infezioni da virus respiratorio e da influenza. In previsione della stagione invernale, lo scorso ottobre, la Giunta regionale ha approvato il Piano di Prevenzione delle sindromi respiratorie che prevede 7 livelli di allerta. Il possibile picco dell’influenza dovrebbe esserci tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio. La situazione attuale corrisponde al secondo livello, definito "attivazione territoriale" e si va verso il terzo.
"Siamo in una situazione a macchia di leopardo – ha dichiarato nei giorni scorsi l'assessore al Walfare della regione Lombardia, Guido Bertolaso – con alcune aree più critiche. Ho chiesto ai direttori generali delle nostre strutture sanitarie di essere presenti nei pronto soccorso per monitorare la situazione, soprattutto nel periodo tra Natale e Capodanno. Bertolaso inoltre ribadisce "Quanto sia importante vaccinarsi per prevenire l’influenza e il Covid. Entrambi i vaccini sono offerti a tutta la popolazione gratuitamente".