15 Dec, 2023 - 08:39

Consiglio UE, l'Ungheria pone il veto sui 50 miliardi di aiuti all'Ucraina: decisione rinviata al 2024

Consiglio UE, l'Ungheria pone il veto sui 50 miliardi di aiuti all'Ucraina: decisione rinviata al 2024

L'Ungheria si è opposto fermamente a nuovi aiuti da fornire all'Ucraina, una questione affrontata nel corso del Consiglio UE di Bruxelles. Per raggiungere un accordo in questo foro era infatti necessaria l'unanimità dei 27 Paesi dell'Unione.

L'Ungheria si oppone a nuovi aiuti economici all'Ucraina

L’Ungheria ha bloccato dei nuovi aiuti all’Ucraina per un totale di 50 miliardi di euro durante il Consiglio dell'UE in corso a Bruxelles. Il vertice infatti è iniziato nella giornata di giovedì 14 dicembre e proseguirà anche oggi 15 dicembre 2023. Ben ventisei leader su ventisette avevano trovato una serie di punti in comune, dall’Ucraina alle migrazioni e al fondo di solidarietà e difesa. Tuttavia per arrivare ad un accordo era necessaria l’unanimità dunque la posizione di Budapest e del governo Orban è risultata decisiva.

Michel: "L'Unione Europea è al fianco di Kiev, troveremo l'unanimità"

La decisione è quindi slittata al 2024, quando si terrà un nuovo vertice dei ventisette Paesi. Lo stesso Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha spiegato come si tornerà presto sulla questione allo scopo di raggiungere l’unanimità. Lo stesso politico belga ha voluto fornire rassicurazioni all’Ucraina, spiegando come vi sia un fronte compatto di sostegno al governo di Kiev. Un messaggio molto importante, che arriva proprio dopo la decisione positiva sull’avvio dei negoziati di adesione con l’Ucraina.

Orban: "Ritorneremo sulla questione dopo un'adeguata preparazione"

Vicktor Orban ha pubblicato un tweet dopo la conclusione dei lavori a Bruxelles. Il premier ungherese ha spiegato la propria posizione, sottolineando come ritornerà a considerare la questione degli aiuti in sede di Consiglio dopo un’adeguata preparazione. Soltanto nella giornata di ieri Orban aveva ceduto sull’apertura a Kiev, pur ponendo dei limiti a nuovi sostegni economici al governo Zelensky. E adesso la sua posizione ha fatto saltare (momentaneamente) il banco, anche se una nuova partita è all’orizzonte.

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Filippo D'Angelo
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