Emma Bonino, leader di +Europa, ritiene che l'Unione Europea debba trasformarsi in veri e propri Stati Uniti d'Europa per affrontare al meglio e senza ambiguità le sfide del 21° secolo. Il rischio, sottolinea, è che il Vecchio Continente si condanni all'irrilevanza sul piano geopolitico.
Le divisioni e le spaccature del Consiglio Europeo in corso a Bruxelles non lasciano indifferente Emma Bonino, da sempre europeista convinta.
L'incapacità dei leader europei di trovare un accordo per l'ingresso dell'Ucraina nell'Unione, con il veto decisivo del premier ungherese Viktor Orban, denota una debolezza del Vecchio Continente su questioni fondamentali sulla quale, per la leader di +Europa, è necessario intervenire drasticamente, pena la marginalità a livello internazionale.
La leader di +Europa ritiene che le Elezioni Europee del 2024 rappresenteranno un "bivio" da questo punto di vista, ed espone nei dettagli la strada da seguire della sua idea di una vera e propria "Federazione Europea".
La proposta di Emma Bonino non è nuova. Sono in molti a chiedere, da tempo, un'Unione che sia più 'politica' e non soltanto monetaria ed economica. Le crisi esplose nel corso dell'ultimo anno hanno, di fatto, reso evidente la necessità di un'Unione più protagonista e capace di parlare con un'unica voce nello scenario internazionale.
Quanto questo rappresenti un'utopia, lo diranno i prossimi mesi. Non di più, però, perché il mondo corre e l'Europa deve restare al passo o essere tagliata fuori.