15 Dec, 2023 - 14:27

Assegno di inclusione: anticipata al 18 dicembre il via alle domande per richiedere la misura che sostituisce il Reddito di cittadinanza

Assegno di inclusione: anticipata al 18 dicembre il via alle domande per richiedere la misura che sostituisce il Reddito di cittadinanza

Le domande per l'Assegno di inclusione partono da lunedì 18 dicembre 2023. Il governo ha deciso di anticipare l’avvio delle richieste per ottenere la nuova misura di contrasto della povertà al via dal 1° gennaio in sostituzione del Reddito di cittadinanza.

Assegno di inclusione, via libera della corte dei conti e del Garante della privacy

Il decreto ha avuto il via libera dal garante della privacy e dalla Corte dei conti. A seconda di quando avverrà la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, le domande potranno essere presentate all’Inps a partire dalla mattina o dal pomeriggio di lunedì 18 dicembre. La ragione che ha spinto l'esecutivo ad anticipare la data di avvio delle richieste, inizialmente prevista per il 1° gennaio 2024, risiede nel fatto che la verifica della sussistenza dei requisiti necessari per ottenere la misura avviene prima dell'erogazione, diversamente da quanto era previsto per il Reddito di cittadinanza, che prevedeva verifiche ex post. I tempi previsti per l'elaborazione delle pratiche sono dunque più lunghi. Anticipare la presentazione della domanda permetterà, nella migliore delle ipotesi, di effettuare i primi pagamenti già a fine gennaio 2024.

Dopo l'avvio del Supporto per la Formazione e il Lavoro agli inizi dello scorso settembre a favore delle persone attivabili al lavoro, la partenza delle richieste per l’Assegno di inclusione si inserisce nei provvedimenti adottati dall'attuale governo per sostituire il Reddito di cittadinanza. A beneficiare dell'Adi, misura istituita con decreto legge 48 2023 convertito in Legge 85 2023, saranno i nuclei familiari che dimostreranno di avere un reddito basso e che hanno al loro interno persone considerate "fragili", ovvero disabili, minori, over 60 e persone in condizione di svantaggio, tutti soggetti per cui diventa complesso o impossibile l’inserimento nel mercato del lavoro. L'Inps stima che i nuclei familiari interessati sono 737.400, di cui 348.100 con almeno un minore, 215.800 con almeno un disabile, e 341.700 con un componente con almeno 60 anni.

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Bianca Ammaturo
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