L'esecutivo fiammingo approverà oggi un decreto reale che equipara l'ossido di diazoto alla cannabis, vietandone di fatto l'importazione, il possesso e il consumo. Anche conosciuto come 'gas esilarante', la sua vendita è già vietata ai minori in Belgio.
Il decreto reale che oggi l'esecutivo belga si appresta ad approvare classifica l'ossido di diazoto, detto anche 'gas esilarante', al livello della cannabis. In base a quanto dichiarato dalla radiotelevisione pubblica Rtbf, in tutto il Belgio l'acquisto della sostanza potrà avvenire solo a fini medici, tecnici o alimentari. Infatti, il gas in questione trova applicazione, oltre che nel settore sanitario come analgesico o anestetico, anche nel settore informatico o della panificazione.
Il provvedimento si è reso necessario a causa dell'utilizzo improprio del 'gas esilarante' come sostanza stupefacente, conosciuta anche come droga dello sballo, sempre più diffusa in particolare tra i giovanissimi. Introdotto in un palloncino, viene poi inalato, producendo un'immediata sensazione di benessere: a determinate concentrazioni provoca stati di euforia, disinibizione ed effetti dissociativi. Il suo abuso può provocare emicrania, vertigini, nausea e vomito, oltre a disturbi cardiaci o di pressione sanguigna se la sua assunzione è ripetuta nel tempo. In Belgio, la vendita è già interdetta ai minori e in molte località è stato vietato in toto da leggi locali.