Deduzioni familiari a carico: controlli di fine anno per molti contribuenti. La normativa prevede la possibilità per il contribuente di ottenere deduzioni fiscali per i familiari fiscalmente a carico. Pertanto, puntualmente in fase di dichiarazione dei redditi, molti contribuenti ottengono uno sgravio fiscale sull'importo dell'imposta dovuta, a condizione che i familiari a carico rientrino nelle soglie reddituali previste annualmente dalla legge.
L'Agenzia si riserva il diritto di verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi per fruire delle deduzioni per i familiari a carico in sede di dichiarazione dei redditi. Vediamo insieme come funzionano i controlli di fine anno sulle deduzioni familiari a carico.
Il lavoratore durante l'anno deve comunicare al proprio datore di lavoro la presenza di familiari fiscalmente a carico, per i quali richiede le detrazioni fiscali in busta paga. È possibile che vengano superati i limiti previsti dalla legge sulle soglie reddituali che permettono l'applicazione della detrazione. Pertanto, potrebbe accadere che il lavoratore abbia usufruito di detrazioni fiscali non dovute.
In questo caso, può trasmettere la variazione al datore di lavoro e successivamente, in fase di conguaglio IRPEF, restituire le somme percepite indebitamente; oppure restituire le somme percepite indebitamente a titolo di detrazione familiare a carico in sede di dichiarazione dei redditi.
Rientrano nel quadro sei soggetti fiscalmente a carico del contribuente, al fine del rilascio delle detrazioni dall'imposta per il coniuge, i figli o gli altri familiari a carico. È importante notare che le detrazioni, se spettanti, vengono calcolate sulla base dei dati forniti dal soggetto che presta la dichiarazione di assistenza fiscale.
L'Agenzia delle Entrate, nel quadro delle istruzioni per la compilazione del 730/2023, riporta:
Le detrazioni per carichi di famiglia sono condizionate dal reddito; pertanto, il contribuente che presta l'assistenza fiscale dovrà calcolare l'importo delle detrazioni spettanti in base alle disposizioni normative previste dall'articolo 12 del TUIR.
È importante notare che nella soglia reddituale di 2.840,51 euro, oppure entro il limite di 4.000 euro, devono rientrare i redditi del familiare fiscalmente a carico. Pertanto, se non si rispettano tali parametri, il familiare non può essere considerato fiscalmente a carico. La normativa non tiene conto dei mesi il cui i familiare ha prodotto il reddito, ma bensì del superamento dei limiti che comporta la perdita della detrazione per l'intero anno.
Inoltre, nel calcolo vanno computate ulteriori somme aggiuntive che non sono comprese nel reddito, tra cui:
La normativa considerare familiari fiscalmente a carico anche i conviventi con il contribuente o residenti all'estero, come:
Come spiegato dall’Agenzia delle Entrate nelle istruzioni del 730, vengono considerati a carico anche altri familiari:
È importante considerare che viene applicata la detrazione per i familiari, a condizione che convivano con il contribuente o che ricevano dallo stesso assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell'Autorità giudiziaria.
Per quanto riguarda le sanzioni amministrative, in caso di omessi, tardivi o carenti versamenti, si applica una sanzione amministrativa nella misura del 30 per cento sull'importo non versato, ridotta del 15% se il pagamento viene regolarizzato entro 90 giorni a partire dalla data di scadenza.
L'Agenzia delle Entrate, nella circolare n. 14/E, "Raccolta dei principali documenti di prassi relativi alle spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per la compilazione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche e per l’apposizione del visto di conformità per l’anno d’imposta 2022', specifica":