16 Dec, 2023 - 18:39

Cos’è l’asma da temporale: sintomi causa e trattamento terapeutico

Cos’è l’asma da temporale: sintomi causa e trattamento terapeutico

Cos’è l’asma da temporale? In determinate condizioni atmosferiche sarebbe maggiore l’insorgenza di problemi respiratori.

Soprattutto alla luce dello straordinario evento di Melbourne avvenuto nel 2016, la ricerca medica ha trovato fondamento nella correlazione tra l’asma e violenti episodi temporaleschi.

Ecco come si manifesta l’asma da temporale e come curarla.

Cos’è l’asma da temporale: lo straordinario evento di Melbourne

L’asma da temporale è una particolare condizione patologica che si manifesta con problemi alle vie respiratorie. Nei casi più gravi si sviluppano ingenti danni ai polmoni.

La straordinarietà di questa malattia deriva dal fatto che può colpire chiunque, anche chi non abbia mai sofferto di episodi di asma durante la propria vita.

L’asma da temporale è caratterizzata da un’anomala resistenza alle vie aeree a causa di una reazione allergica. Si tratta di una sindrome non trasmissibile e provocata pertanto da agenti esterni. È infatti scatenata da una eccessiva diffusione di particelle allergeniche derivate dalle piante graminacee la cui potenza è acuita dalle condizioni temporalesche.

Storicamente l’evento più violento è quello avvenuto nel Novembre del 2016 in Australia e nello specifico nella città di Melbourne.

Qui, dopo un brusco temporale, si registrarono circa 8 mila richieste di assistenza sanitaria con un aumento pari al 681% dei ricoveri ospedalieri correlati all’asma.

Come già accennato, la particolarità dell’evento è correlata al fatto che moltissimi pazienti non avessero mai mostrato alcun sintomo di simili problemi respiratori. Purtroppo nel notevole numero di persone soggette a questo disturbo si contarono anche 10 vittime.

Cause e Sintomi

Dopo l’intenso fenomeno di Melbourne, la scienza medica ha approfondito le motivazioni che avessero portato ad un così alto numero di casi di asma da temporale. La sindrome è provocata dal cambiamento delle particelle allergeniche diffuse dalle piante graminacee a causa della pioggia.

L’acqua frantuma il polline in microscopici proiettili che si spargono con maggiore facilità grazie al forte vento. Una volta inalate, queste sostanze arrivano a danneggiare le vie respiratorie e i polmoni. Proprio grazie alla loro piccola dimensione, inferiore a quella del tradizionale polline, le particelle arrivano ancora più in profondità evitando le difese biologiche a livello delle narici.

La sindrome si manifesta con sintomi tipici dell’asma. Il soggetto subisce infatti problemi respiratori e stato febbrile anche intenso. L’attacco alle vie aeree determina poi una reazione allergica che si traduce in respiro affannato, difficoltà a parlare e forte tosse.

Con l’evolvere del quadro sintomatico e soprattutto dell’entità della tosse, il paziente mostra gravi spasmi della muscolatura bronchiale associato ad edema della mucosa e aumento delle secrezioni.

Trattamento terapeutico e prevenzione

Al momento non esiste una cura specifica che possa arginare la sindrome da asma da temporale. Sebbene non sia stato sviluppato un farmaco capace di curare completamente i suoi effetti, nella maggior parte dei casi si ottiene successo attraverso la somministrazione dei tipici medicinali per la gestione della tradizionale asma.

La sindrome potrebbe poi essere particolarmente pericolosa per i soggetti già affetti da asma. In questo caso l’amplificazione prodotta dalle condizioni atmosferiche pone il paziente in una condizione di rischio di vita.

Per questo motivo, chi soffrisse di problemi pregressi alle vie respiratorie dovrebbe seguire alcuni consigli per evitare l’insorgenza di questa sindrome.

Le linee guida sono promosse dall’Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali Ospedalieri. In primo luogo si dovrebbe evitare di uscire all’aperto in condizioni di temporale intenso o almeno rimanere al riparo in un luogo chiuso nei primi 30 minuti dell’evento atmosferico.

Quando ci si trova all’aperto sarebbe opportuno comunque indossare una mascherina protettiva o almeno salvaguardare bocca e naso coprendosi con un fazzoletto.

Qualora ci si accorga di difficoltà respiratorie, bisogna cercare riparo in un ambiente chiuso e praticare la terapia antiasmatica di emergenza.

Se i sintomi aumentano di gravità contattare immediatamente i sanitari del Pronto Soccorso. Chi soffre di asma, deve portare sempre con sé spray broncodilatatori e corticosteroidi in modo da arginare le crisi più intense.

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Valentina Todaro
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