"Diversi ma uniti da un programma comune" il vicepremier Antonio Tajani non si sbilancia in vista delle elezioni europee del prossimo anno e conferma che il governo per ora è stabile e non si dividerà su questo argomento. Spazio anche ad un breve intervento sul superbonus e su una possibile proroga.
"Apparteniamo a famiglie diverse" ha detto il vicepremier Tajani riferendosi ai partiti che compongono la maggioranza di governo "ma questo non ha nulla a che vedere con quello che succede nel nostro Paese". Il ministro degli Esteri prosegue poi dicendo che all'Europee si correrà in liste diverse e si augura che il centrodestra italiano faccia del suo meglio. Forza Italia cercherà voti "nel grande partito dell'astensione".
Per Tajani le persone che vogliono astenersi costituiscono potenziali elettori a cui dare l'idea di una forza seria, credibile ed affidabile. Il vicepremier poi avvisa gli avversari: "Non ci saranno certamente battibecchi nel centrodestra".
In più occasioni il ministro degli Esteri ha condannato la possibilità di allearsi con esponenti dell'estrema destra europea. Oggi il vicepremier è intervenuto sul palco dopo il leader del partito nazionalista spagnolo Vox, Santiago Abascal. Alla domanda se fosse imbarazzato dalla situazione ha risposto: "Io sono della famiglia del Partito Popolare europeo" dice "Fratelli d'Italia invita i rappresentanti del Partito conservatore europeo come noi invitiamo quelli del Partito Popolare durante i nostri eventi: è così da quando siamo nati".
"C'è soddisfazione per la manovra" dice Tajani "abbiamo apportato alcuni aggiustamenti che avevamo richiesto che riguardavano casa, pensioni, medici e dipendenti". Adesso il lavoro si sposta sul superbonus che potrebbe essere prorogato per i condomini che hanno compiuto il 70% dei lavori: "Nessuna tolleranza per gli imbroglioni ma per le persone oneste che devono completare i lavori sì". Una risposta agli 'esodati' che l'altro giorno hanno organizzato una protesta sotto Palazzo Madama per ottenere risposte su eventuali proroghe.