Arriva la sentenza di condanna nel processo contro Jonathan Majors, l'attore della Marvel e volto noto per la sua partecipazione in Creed III, accusato per aver aggredito la sua ex ragazza.
L’attore di Hollywood Jonathan Majors è stato condannato da un tribunale di New York per aver aggredito la sua ex fidanzata, la coroegrafa britannica Grace Jabbari, durante una lite avvenuta lo scorso marzo. Lei lo ha accusato di averle fratturato un dito, procurato un taglio dietro l’orecchio.
La giuria popolare, composta da un totale di sei membri, ha emesso la sentenza dopo cinque ore di camera di consiglio. Majors è stato dichiarato colpevole di aggressione e molestie. L’attore ha scelto di non testimoniare sul banco degli imputati.
Era presente invece la coreografa, che si è recata in aula per raccontare nei dettagli la lite oggetto del processo.
Jonathan Majors, volto noto nei film di supereroi della Marvel - "Ant-Man and the Wasp: Quantumania" - e per la sua partecipazione nella pellicola "Creed III", la saga legata al mitico Rocky Balboa e amata da tutti gli appassionati di pugilato, è stato condannato da un tribunale di New York per aver aggredito la sua ex.
La vicenda processuale è nata in seguito alle accuse rivolte dalla donna, la coreografa Grace Jabbari, che ha accusato l'attore di averla aggredita. La donna davanti alla giuria ha raccontato che dopo che Majors aveva ricevuto sul cellulare un messaggio allusivo inviato da una donna, lei gli avrebbe strappato dalla mano il telefono. Dopodiché l’attore, nel tentativo di recuperare l’oggetto, avrebbe con forza storto la mano e il braccio di lei.
La coreografa ha aggiunto di aver perso anche del sangue da dietro l’orecchio a causa di una ferita per una botta ricevuta. I legali dell’attore hanno sostenuto che fosse stata lei a cominciare la lite, mentre la donna ha parlato dello scontro come la punta dell’iceberg di due anni di relazione costellata di abusi.