Prescrizione tasse 2024: IMU, TARI, Bollo auto, Canone Rai, IRPEF, IVA, IRES e altre imposte, non pagabili per decadenza dei termini. Sono molte le domande ricevute che sollevano il problema della prescrizione delle tasse per il 2024.
Qualcuno potrebbe chiamarli i soliti furbetti che aspettano la decadenza della tassa per non pagare, e forse, per pochi contribuenti, pare sia così.
La verità è che l’aumento del costo della vita legato all’inflazione ha raggiunto livelli record nell’ultimo anno. I prezzi di beni e servizi sono triplicati, mentre gli stipendi e le pensioni restano ancorati al palo. Per questo, in molti sperano di rientrare nella prescrizione delle tasse per non pagare IMU, TARI, BOLLO AUTO, IRPEF, IVA e IRES. Vediamo insieme quando vanno in prescrizione le tasse nel 2024.
Prima di elencare i termini di prescrizione, consentendo la verifica della decadenza o meno della tassa, è importante sottolineare le disposizioni normative sull’interruzione della prescrizione previste nell’articolo 2943 del codice civile, il quale recita:
Questo per comprendere che la prescrizione rappresenta il diritto all’interruzione dei termini; se non viene interrotta, il creditore viene posto nell’impossibilità di riscuotere le somme dovute.
La normativa prevede il diritto della prescrizione dei termini, così come contempla la possibilità di interrompere tale diritto.
Pertanto, se il creditore non si attiva per recuperare quanto dovuto dopo uno specifico periodo di tempo, senza richiedere il pagamento delle spettanze nei confronti del debitore, perde il diritto sul credito; pertanto, il debitore è libero da ogni pendenza debitoria.
È importante notare che se il creditore interrompe i termini di prescrizione con una richiesta di pagamento, il conteggio della prescrizione inizia di nuovo dalla data di sollecito delle somme dovute.
È importante sottolineare che non tutte le tasse cadono in prescrizione nello stesso periodo, ma concorrono alla decadenza dei termini con tempistiche diverse. Vediamo quali sono le scadenze per il 2024:
In linea generale, erroneamente siamo portati a considerare il termine di prescrizione dal momento dell’ultimo giorno utile di pagamento. Tuttavia, non è proprio così, poiché la prescrizione parte dal 1° gennaio dell’anno successivo alla scadenza del debito non pagato.
Se, invece, la prescrizione riguarda debiti esattoriali, è importante notare che la prescrizione delle cartelle esattoriali parte dal giorno successivo a quello della notifica dell’atto.