Ennesima strage di animali indifesi in Italia. Dopo la tragica morte di Leone, un gattino scuoiato vivo senza pietà da una persona ignota ad Angri, un agricoltore di Agrate Conturbia in provincia di Novara ha sterminato 80 esemplari di cervi e daini.
Una volta giunti sul luogo della mattanza, i carabinieri hanno trovato numerosi ungulati senza vita. La maggior parte maschi e con apparenti segni di abbattimento crudele con armi da fuoco, una fucilazione a cielo aperto.
Le carcasse degli animali sono state trovate integre, dunque non utili per trofei o per procacciare cibo.
Il sospettato è un agricoltore conosciuto nella zona. Il contadino risulta indagato per i reati di uccisione di animali per crudeltà e senza necessità, porto abusivo di armi e furto venatorio.
All'interno della casa dell'uomo, le forze dell'ordine hanno rinvenuto molteplici tipologie di armi da fuoco tra cui 12 armi a canna lunga per uso sportivo, una pistola, coltelli da caccia, numerose munizioni, un trofeo di cervo, puntatori e ottiche di precisione e un laccio metallico.
Sequestrati anche telefoni e computer di proprietà dell’indagato. Le indagini sono state svolte dai carabinieri forestali di Lesa con il supporto dei nuclei forestali di Novara e Oleggio.