Ennesima tragedia sventata nella provincia di Brescia, a Val Camonica. Un 35enne ha perseguitato e minacciato di morte la ex compagna, residente nella vicina Breno, ed è stato arrestato in "flagranza differita": si tratta del primo caso in Italia.
L'uomo non riusciva a capacitarsi della fine della loro storia d'amore e ha vessato quotidianamente la ex partner. Negli ultimi giorni ha minacciato di colpirla con dell'acido se non fossero tornati insieme e che sarebbe diventata un'altra vittima di femminicidio.
Frasi da brividi, fortunatamente rimaste tali, in seguito alla denuncia della 33enne alle forze dell'ordine. I militari hanno arrestato il 35enne in flagranza differita, come previsto dalle nuove misure del Codice Rosso.
Con i nuovi provvedimenti convalidati alla fine di novembre dal Parlamento, è possibile catturare il persecutore anche con un video o una foto del fatto del reato.
Di pochi giorni fa un altro grave caso di stalking avvenuto a Casoli, in provincia di Chieti. Un 57enne dopo aver scontato una condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione, ha ricominciato a perseguitare la ex compagna. Nonostante i provvedimenti cautelari che gli imponevano di non contattare o avvicinarsi alla donna, l'uomo si è appostato con l’automobile a Piazzano di Atessa, dove la 50enne lavora come commessa, e ha iniziato a girare con fare sospetto tra gli scaffali senza effettuare alcun acquisto.
Nel mese di settembre, ha minacciato anche un amico della ex e successivamente, armato di un bastone, gli ha devastato lo specchietto della macchina.
Al momento si trova ai domiciliari ed è stata valutata la possibilità dell’applicazione del braccialetto elettronico per tracciare in sicurezza i suoi movimenti e che rispetti il dovuto divieto di avvicinamento alla 50enne.