27 Dec, 2023 - 01:17

Canone RAI 2024: novità e riduzioni

Canone RAI 2024: novità e riduzioni

Canone RAI 2024 in fase di riduzioni. Nella legge di bilancio 2024 sono previste diverse novità, inclusa la riduzione del canone RAI. Tuttavia, non tutti potranno godere della nuova forma di agevolazione sul pagamento della tassa televisiva. Vediamo insieme come funziona la riduzione del Canone RAI per il 2024.

Canone RAI 2024 - Riduzioni

 Attualmente, nella legge di bilancio 2024 sono inclusi gli interventi finanziari previsti per il prossimo anno, compresa la riduzione del canone RAI. Prima di capire chi avrà diritto alla riduzione del canone RAI per il 2024, è importante notare le principali caratteristiche della tassa televisiva.

Chi ha diritto alla riduzione del canone RAI?

 Come spiegato dall’Agenzia delle Entrate, gli over 75 anni, con un reddito annuo personale e del coniuge di non oltre 8.000 euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio (fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti), possono richiedere l’esonero dal pagamento della tassa sulla TV presentando una dichiarazione sostitutiva.

In linea generale, il canone RAI è dovuto da chi ha un apparecchio televisivo. Il pagamento deve essere effettuato una sola volta all’anno e una sola volta per famiglia anagrafica a condizione che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione.

È importante notare che per famiglia anagrafica viene indicato un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune.

Il pagamento del Canone Rai deve essere effettuato anche dai residenti all’estero se detengono, in un’abitazione in Italia, un apparecchio televisivo.

Il versamento della tassa sulla TV avviene con addebito diretto nella fattura della fornitura della luce. Infatti, a seguito dell’evasione massiccia della tassa, il governo italiano dal 2016 ha introdotto il vincolo della presunzione di detenzione di un apparecchio televisivo collegato all’utenza per la fornitura di energia elettrica residenziale.

Pertanto, il canone non viene più pagato tramite bollettino postale, ma è legato alla bolletta della luce. L’importo del canone RAI è pari a 90 euro l'anno, ripartito in 10 quote mensili di pari importo, se la fatturazione dell’utenza è mensile, mentre se arriva ogni bimestrale le rate sono cinque, da 18 euro ciascuna.

Tassa sulla TV le novità del 2024

Il canone RAI viene versato attraverso il modello F24 da coloro che non sono intestatari di un’utenza elettrica, ma sono detentori di un apparecchio televisivo.

A partire dal 2024, il costo del canone RAI dovrebbe essere ridotto a 70 euro annui.

Il metodo di pagamento non subirà modifiche; pertanto, l’importo sarà ripartito in 10 quote mensili di pari importo, con addebito nella bolletta della luce o nelle altre modalità previste dalla legge.

Canone RAI speciale 2024, cosa cambia?

 Contestualmente alle spiegazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate, il canone RAI speciale è dovuto per il possesso di apparecchi radio o TV nei locali della propria attività. Il canone TV speciale, cioè per gli esercizi pubblici, continuerà a essere pagato con le modalità tradizionali.

L’importo dovuto per la tassa sulla TV varia in base alla tipologia di attività. Inoltre, per il canone RAI speciale, il pagamento non viene effettuato con addebito in bolletta e neanche tramite modello F24, ma avviene tramite l’utilizzo di bollettini di c/c inviati direttamente dalla RAI al contribuente.

L’importo del canone Rai speciale è stato stabilito nel decreto ministeriale del 29 dicembre 2014.

Il pagamento della tassa sulla TV è previsto nei seguenti periodi:

  • annualmente entro il 31 gennaio 2024;
  • semestralmente entro il 31 gennaio e il 31 luglio 2024;
  • trimestralmente entro il 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre 2024.

Il governo italiano non ha previsto modifiche nella legge di bilancio 2024 per il canone RAI speciale; pertanto, gli importi non dovrebbero subire variazioni in ribasso. Invariate anche le modalità di pagamento e le scadenze.

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Antonella Tortora
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