Bonus ed Esenzioni 2024: destinati alle persone che superano 60 anni di età. A partire dal 2024, entreranno in vigore nuove misure a sostegno del reddito per le famiglie con un reddito ISEE pari o inferiore a 10.000 euro.
Non sono previste novità per quanto riguarda l'individuazione degli aiuti economici, che seguiranno i valori rilasciati dall'Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Di conseguenza, rimarranno in vigore i vari aiuti previsti per le bollette, la carta acquisti e i diversi ammortizzatori sociali e assistenziali, come il bonus per il disagio fisico e molti altri. Esaminiamo insieme quali sono i bonus e le esenzioni previsti per il 2024.
Il governo italiano ha introdotto diverse novità nella legge di Bilancio 2024, tra cui l’adeguamento al minimo e altre modifiche per l’accesso alla pensione, come raccontato da TAG24 in questo articolo. Per il 2024, sono state rinnovate diverse misure e introdotte altrettante novità destinate per tutti coloro che superano i sessant'anni di età.
L’INPS riconosce l’Assegno di inclusione a chi presenta la domanda e soddisfa i requisiti normativi. Il nuovo ammortizzatore sociale che sostituisce il Reddito di cittadinanza è subordinato dalla presenza di diversi criteri, inclusi quelli di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, in base all’indicatore ISEE, alle condizioni economiche della famiglia e dei componenti del nucleo familiare.
Presentando la richiesta di ammissione al beneficio, il richiedente rilascia il consenso per l’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.
In base ai requisiti principali, l’Assegno di inclusione viene riconosciuto alle famiglie con un membro appartenente a una delle seguenti condizioni:
Il bonus sociale o bonus bollette è uno sconto immediato applicato direttamente sulla fattura dei servizi di energia, luce e acqua. Per il 2024, l’aiuto sotto forma di sconto, sarà riconosciuto fino a marzo 2024, ovvero solo per il primo trimestre del 2024.
Per poter fruire dell’agevolazione, è necessario trovarsi in una delle seguenti condizioni, tra cui:
Attualmente, il bonus bollette luce e gas è subordinato alla presenza di un reddito prodotto dall’indicatore ISEE elevato a 15.000 euro (Legge 29 dicembre 2022 n. 197) e a 30.000 euro per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico (DL 30 marzo 2023, n. 34).
Per le famiglie con un reddito certificato ISEE incluso tra 9.530 e 15.000 euro e con meno di quattro figli a carico, viene previsto il riconoscimento del bonus ridotto dell’80% rispetto al contributo ordinario.
Il bonus per disagio fisico viene riconosciuto per assicurare l’alimentazione ad energia di apparecchiature medico-terapeutiche indispensabili alla sopravvivenza. Le apparecchiature e gli ausiliari sono indicate nel Decreto ministeriale del 13 gennaio 2011.
Questa particolare agevolazione non è subordinata dalla presenza del reddito ISEE. Inoltre, questo incentivo è cumulabile con altri bonus sociali.
La domanda per il bonus disagio fisico deve essere presentata presso il Comune di appartenenza, allegando il certificato rilasciato dalla Commissione medica ASL con tutte le indicazioni inerenti alla patologia e alle generalità del richiedente.
La Carta Acquisti viene riconosciuta agli over 65, a patto che rientrino nei requisiti e condizioni previste dalla legge, tra cui un reddito ISEE uguale o inferiore a 7.120,39 euro.
L’importo della Carta Acquisti corrisponde è pari a 80 euro a bimestre (40 euro al mese). Il beneficiario può acquistare beni di prima necessità e pagare le bollette, medicinali e così via.
L’articolo 8, comma 16, della legge 537/1993 e successive modifiche, disciplina la fruizione delle agevolazioni sanitarie previste per i cittadini.
Ai titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico, viene riconosciuta l’esenzione ticket codice E03.
L’esenzione codice E04 spetta ai titolari di pensione e con un reddito personale entro 8.263,31 euro, in presenza di un reddito familiare non oltre 11.362,05 euro, con un aumento di 516,46 euro per ogni figlio a carico.
Come riportato dall’Agenzia delle Entrate, le persone che hanno raggiunto i 75 anni di età, con un reddito annuo personale e del coniuge di non oltre 8.000 euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio (fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti), possono richiedere l’esonero dal pagamento della tassa sulla TV presentando una dichiarazione sostitutiva.
L’esenzione dal pagamento della tassa sulla TV viene riconosciuta chi soddisfa una delle seguenti condizioni, tra cui: