Un giallo che potrebbe già essere arrivato a una svolta: un 73enne è stato fermato oggi 2 gennaio dai carabinieri con l'accusa di omicidio aggravato. Nella serata di ieri aveva trasportato con l'auto la moglie, ormai morta, all'ospedale di Civita Castellana, in provincia di Viterbo. Aveva raccontato ai medici che era caduta dalle scale a causa di un malore.
La vittima è Rosa D'Ascenzo, 71 anni. Insieme al marito viveva a sant'Oreste, in provincia di Roma. L'uomo si era presentato in ospedale a Civita Castellana nel Viterbese, a una distanza di circa quindici chilometri dalla loro residenza, raccontando di una caduta accidentale della donna.
La sua versione dei fatti non ha però convinto i sanitari, che hanno avvertito le forze dell'ordine, né i carabinieri, che poi lo hanno interrogato.
Secondo quanto precisano i pm della Procura di Tivoli, non risultano denunce pregresse per violenza domestica nei confronti dell'uomo. Data però la gravità del reato commesso e il pericolo concreto di fuga, è stato emesso il decreto di fermo per il 73enne.
La morte dell'anziana, secondo quanto riferito dai sanitari ai carabinieri, sarebbe stata violenta. La donna presentava profonde ferite alla testa, non compatibili però con una caduta, come il marito aveva tentato di far credere.
Durante un sopralluogo dei militari, all'interno dell'abitazione a Sant'Oreste della coppia, sarebbero stati trovati oggetti con tracce ematiche.
Intanto sono in corso tutti gli ulteriori accertamenti, anche di natura tecnica, per ricostruire i fatti e verificare precedenti violenze domestiche, sia fisiche che psicologiche, di qualsiasi natura.
La coppia era sconosciuta agli investigatori. Verrà quindi accertato se in passato fossero avvenuti accessi presso strutture sanitarie o di servizi sociali: ossia segnali che potessero permettere di prevenire il femminicidio.
Un tentato femminicidio si è invece consumato a Giulianova, in provincia di Teramo, dove un uomo ha cercato di sparare alla moglie, che è riuscita a scappare e l'ha denunciato.