L’euforia sui mercati finanziari è davvero finita? Se la fine dell’anno 2023 è stata festeggiata all’insegna dell’euforia, l’anno 2024 è iniziato all’insegna della debolezza sui mercati finanziari.
L’euforia sui mercati finanziari internazionali è davvero finita o si tratta di una situazione transitoria? Ci sono diversi eventi macroeconomici che alimentano l’incertezza e l’instabilità dello scenario economico globale.
Cosa sta succedendo? Nonostante le proiezioni degli analisti sul possibile taglio dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, l’ottimismo si è affievolito.
Nonostante le previsioni degli esperti sul possibile taglio dei tassi di interesse per l’anno 2024, l’ottimismo sembra che si sia del tutto affievolito. Le Borse hanno riaperto con debolezza. Eppure, a Capodanno c’era molta euforia sui mercati finanziari internazionali.
Il Nasdaq è sceso così come l’indice S&P 500, che ha registrato un calo dello 0,6%. I principali titoli azionari tecnologici hanno subito un calo: Barclays ha declassato Apple. Il Bitcoin è salito e il biglietto verde si mantiene forte sullo yen e sull’euro.
In un contesto di incertezza i mercati finanziari internazionali non riescono a decollare. Scopriamo quali sono gli eventi che rappresentano fonte di incertezza e di debolezza. Facciamo chiarezza.
Le banche centrali hanno lasciato inalterati i tassi di interesse, ma sembrano del tutto riluttanti ad abbandonare la lotta contro l’inflazione, che rallenta più del previsto, ma non bisogna abbassare la guardia.
Crescono i dubbi che le banche centrali possano implementare il taglio dei tassi di interesse a partire dalla stagione primaverile 2024. Non ci sono certezze e dati ufficiali in merito. Anche la Presidente Lagarde ha sottolineato che parlare di taglio dei tassi di interesse è piuttosto prematuro.
L’invio in Iran di una nave militare nel Mar Rosso rappresenta una mossa volta a sfidare gli USA sulla rotta commerciale. I missili dei militanti Houthi hanno sospeso la navigazione e hanno innescato una vera e propria crisi sul Mar Rosso.
Di conseguenza, gli spedizionieri di oro nero sono stati costretti a cambiare rotta commerciale e ciò ha impattato sull’offerta di petrolio. La quotazione del prezzo dell’oro nero ha imboccato un trend rialzista.
Nel frattempo, i colossi del trasporto marittimo hanno dichiarato di continuare ad evitare il Mar Rosso a seguito delle continue tensioni nel Medio Oriente.
Il titolo azionario Apple vacilla e ha subito un declassamento da parte della Barclays. La domanda per i prodotti con il famoso logo dalla mela morsicata rimarrà debole per l’anno 2024.
Gli esperti sono piuttosto pessimisti in merito alle performances economico-finanziarie del colosso Apple: la domanda per acquistare l’iPhone 16 e altri prodotti potrebbe ridursi. Anche i fornitori asiatici di Apple hanno subito perdite rilevanti.
Oltre al titolo Apple, anche altri titoli di colossi tecnologici hanno subito cali: Lg ha subito un calo di quasi due punti percentuali e Samsung ha subito una riduzione di oltre due punti.