Si è tenuta questa mattina, sabato 6 gennaio 2024, a Palermo, la cerimonia di commemorazione di Piersanti Mattarella, il Presidente della Regione Sicilia ucciso dalla mafia il 6 gennaio 1980. La celebrazione è stata davanti alla sua abitazione in via Libertà, dove 44 anni fa il politico democristiano è stato freddato a colpi di pistola da un sicario incaricato da Cosa Nostra.
La commemorazione dell’ex governatore siciliano Piersanti Mattarella si è tenuta a partire dalle 9 di questa mattina. Per l'occasione e stata depositata 1 corona d’alloro in ricordo del politico ucciso. Erano presenti i suoi figli, Bernardo e Maria, oltre a tanti altri familiari.
Non sono mancati autorità e politici. Alla cerimonia, tra gli altri, vi erano il Prefetto Massimo Mariani, il sindaco Roberto Lagalla, l'assessore regionale Francesco Paolo Scarpinato, il deputato regionale Marco Intravaia, ma anche l'ex sindaco Leoluca Orlando, il segretario regionale del Pd siciliano, Anthony Barbagallo.
Il Capo dello Stato Sergio Mattarella si è recato, assieme alla famiglia, nella parrocchia San Luigi Gonzaga di Palermo per partecipare alla Santa Messa in ricordo del fratello. La Messa si è celebrata in forma privata alla presenza dei soli parenti.
Palermo e l'Italia intera ricordano così oggi, nell'anniversario del suo omicidio, Piersanti, fratello maggiore dell'attuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Uno dei tanti eroi che nel nostro Paese ha lavorato e combattuto per cercare di contrastare la mafia.
Il 6 gennaio di 44 anni fa, mentre l'allora Presidente della Regione Sicilia stava uscendo di casa per andare a seguire la Santa messa con la moglie, la figlia e la suocera, venne assassinato. Si trovava a bordo della sua automobile quando venne raggiunto da un sicario che lo freddò a colpi di pistola, sotto gli occhi di tutti.
Oggi Piersanti Mattarella è considerato un uomo che si è sacrificato per l’Italia e per gli italiani. Egli, sin da quando era più giovane, aveva sempre manifestato il desiderio di sconfiggere, insieme ad altre importanti personalità italiane, la criminalità organizzata in Sicilia (e non solo).
Da quando aveva iniziato poi a ricoprire incarichi politici si era esposto pubblicamente più volte contro i boss e i mafiosi. Però, il suo operato in qualità di governatore della Regione, volto proprio a contrastare la mafia, aveva dato fastidio ad esponenti delle cosche. Motivo per cui è stato ucciso.
Tra le varie personalità politiche che hanno lasciato in questa speciale giornata un pensiero a Piersanti Mattarella c'è stata anche la premier Giorgia Meloni. In una nota la Presidente del Consiglio ha ricordato l'uomo ucciso dalla mafia il 6 gennaio 1980 a Palermo.
Lo ha definito un eroe, un esempio. Ha aggiunto inoltre che il suo sacrificio, nonostante siano passati più di quarant'anni, non è stato dimenticato e non lo sarà mai. Infine Giorgia Meloni ha ribadito il suo impegno e l'impegno del governo a contrastare la criminalità organizzata.
Ecco le sue parole:
E ancora:
Anche il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha ricordato il politico ucciso per mano mafiosa. Lo ha definito simbolo di legalità e di alta politica. Una politica, secondo il primo cittadino, basata sul dialogo e sui servizi nei confronti della comunità.
Lagalla ha continuato il suo intervento augurandosi che si continui a cercare la verità su tale delitto che ha sconvolto il nostro Paese. Ancora oggi infatti ci sono ancora diverse ombre riguardo all'omicidio di Piersanti Mattarella.
Messaggi e note per ricordare il politico ucciso 44 anni fa sono arrivati da ogni parte d’Italia. L’europarlamentare Francesca Donato, vice presidente nazionale della Democrazia Cristiana, ha affermato che Piersanti Mattarella, al pari di Aldo Moro e Vittorio Bachelet, è un martire della nostra democrazia.
Ha poi concluso:
Tutti i partiti, dal Movimento 5 Stelle fino al Pd, hanno rilasciato dichiarazioni in ricordo dell'ex governatore della Regione Sicilia ucciso in un vile attentato il 6 gennaio 1980 davanti agli occhi della sua famiglia.