Altro caso per Evergrande visto che il direttore esecutivo della NEV, la filiale di autore elettriche del colosso immobiliare cinese, è stato arrestato.
Una vera e propria crepa si è aperta all’interno di Evergrande New Energy Vehicle, visto che il direttore esecutivo Liu Yongzhou è stato arrestato. La notizia è stata data dalla filiale di auto elettriche dell’omonimo gruppo immobiliare cinese, in una nota inviata alla Borsa di Hong Kong. I titoli della società sono stati sospesi proprio oggi 8 gennaio, in attesa di nuovi sviluppi. La negoziazione delle azioni di Nev, in ogni caso, riprenderanno nel pomeriggio. Non sono state rese le motivazioni dell’arresto di Yongzhou, sospettato di aver commesso diversi crimini.
Solo pochi mesi fa Xu Jianying, presidente e fondatore di Evergrande, ha scontato degli arresti domiciliari per presunte violazioni della legge cinese. La compagnia Nev in ogni caso vive un momento di difficoltà, dato che sta scontando diverse difficoltà finanziarie. Una testimonianza chiara è stata la sospensione delle proprie azioni subita fra aprile 2022 e luglio 2023. Il valore di Nev, come riferisce anche ANSA, attualmente è assestato intorno a 570 milioni di euro. Una cifra sicuramente inferiore rispetto al passato, visto che il gruppo in cinque anni ha perso metà della propria capitalizzazione in borsa.