Dopo giorni di speculazioni politiche, il governo francese perde la propria premier. Elisabeth Borne ha presentato le proprie dimissioni ad Emmanuel Macron: il presidente della repubblica le ha accettate.
Le dimissioni di Borne arrivano dopo meno di due anni di attività governativa, segnate dalla difficoltà di far passare alcune riforme ritenute importanti da Macron e dagli scontri che spesso hanno coinvolto polizia e cittadini delle banlieu.
In Francia anno nuovo, nuovo premier. Elisabeth Borne, 62 anni, era in carica dal maggio 2022 e oggi 8 gennaio ha presentato le proprie dimissioni ad Emmanuel Macron. Il presidente francese le ha accettate, ponendo fine a giorni di critiche verso il governo e di ipotesi su ampi rimpasti nei vari dicasteri.
A "pagare", quindi, è stata la stessa Borne, che pure aveva ricevuto nel 2023 il sostegno politico da parte di Macron. Poco più di due anni di governo per l'ex prefetto di Poitou-Charentes, che nel 2022 aveva evitato per due volte due mozioni di sfiducia presentate dalle opposizioni. Nel luglio 2022 Borne aveva per la prima volta presentato le proprie dimissioni a Macron, che però le aveva respinte.
Nella propria lettere di dimissioni, l'ex premier ha scritto come le riforme siano più che necessarie per la Francia, avendo svolto il proprio lavoro con passione e con il massimo impegno. Sul proprio profilo di X, Macron ha ringraziato Borne, lodandone "la determinazione di donna di Stato":
Borne paga un rapporto poco collaborativo da parte di Gérald Darmanin, suo ministro dell'Interno, ma soprattutto il fiasco della nuova legge sull'immigrazione che Macron caldeggiava: una legge accusata di essere molto restrittiva e passata per uno stretto margine in Parlamento.
Il presidente francese vede svanire la propria speranza di avere un esecutivo stabile fino all'inizio delle Olimpiadi di quest'anno. Come nuovo primo ministro circola il nome di Gabriel Attal, 34enne ministro dell'Educazione.