La fiction La luce nella masseria, trasmessa il 7 gennaio su Rai1, ha conquistato il pubblico vincendo contro la concorrenza di Terra Amara su Canale 5, ottenendo uno share del 19% e attirando 3 milioni e mezzo di spettatori con la sua trama avvincente: a Radio Cusano Campus l'hanno raccontata gli stessi autori dell'omonimo libro, Roberto Moliterni e Saverio D'Ercole, con l'esplorazione dei suoi temi principali durante la puntata della trasmissione That's Amore, condotta da Annalisa Colavito, Manuel Bartolini e Arianna Ciampoli.
Il libro, ancor più rispetto alla controparte cinematografica, racconta un viaggio coinvolgente negli anni '60, offrendo uno sguardo sulla nascita della storia televisiva italiana e il suo impatto nella creazione del senso di comunità:
D: Non si racconta soltanto il sud, ma anche la tv?
R: La passione per la televisione diventa proprio l'elemento chiave per far sì che la famiglia protagonista abbia una vera e propria seconda chance, in un momento in cui rischia di disgregarsi. Nella scrittura al centro dei temi c'è quello della comunità, inoltre, che ci permette di stare tutti insieme e di condividere. Oggi si fa community, ma non si fa comunità e dobbiamo cercare maggiore vita sociale in questo. Le storie creano un patrimonio condiviso.
Gli autori hanno sottolineato come alcune sfumature siano state sacrificate per esigenze narrative, mantenendo l'obiettivo poetico.
D: Avete inserito persone da voi veramente conosciute, amici?
R: In parte si, si vede sia nel film che nel libro. Abbiamo messo da parte questo aspetto, magari, per esigenze narrative. Tuttavia, abbiamo raccontato fedelmente la città, ma il nostro obbiettivo è stato poetico e quindi il realismo a volte è stato sacrificato.
Il libro l'abbiamo continuato per poter restare ancora a Matera, chi vuole un seguito può leggerlo perché sicuramente è più ricco e ci sono altre linee narrative ed altre situazioni come la festa della Bruna.
Interrogati sulla possibilità di continuare la storia attraverso ulteriori puntate, Moliterni e D'Ercole si sono espressi con entusiasmo. Hanno sottolineato il piacere nello scrivere la storia e la disponibilità a far vivere ulteriormente i personaggi se la Rai lo permetterà.
D: Gli spettatori chiedono di continuare, ci saranno altre puntate?
R: Magari, noi ci siamo divertiti moltissimo a scriverlo. Avere la possibilità di continuare a far vivere questi personaggi che sono figli nostri, oltre che parenti e amici cui ci siamo ispirati, sarebbe meraviglioso. Bisogna vedere se la Rai è disposta a farlo. Per noi massima disponibilità. Apriamo già il foglio Word.
Rivolgendosi a Matera, i creatori hanno evidenziato la gioia di raccontare una comunità che si intreccia splendidamente con la nascita della televisione. La scelta di far parlare gli attori in materano, la parlata locale, è stata descritta come audace, e ha contribuito a creare un'atmosfera autentica.
D: Un giorno racconteranno Matera, un giorno vedremo Matera otterrà quello che in passato non era riuscita ad ottenere, "bistrattata" all'infinito. Adesso finalmente si riprende quello che merita?
R: Si, è una delle gioie. Era stata raccontata in questi anni da altre film e serie, ma forse la differenza è che noi abbiamo provato a raccontare uno spirito di comunità di Matera, che si intreccia meravigliosamente con la nascita della televisione.
Matera è stata isolata per secoli, o ci si andava, o non ci sia andava. Questo isolamento di tantissimi secoli ha rafforzato il senso di comunità. Quando è arrivata la televisione è arrivata una vera e propria finestra sul mondo che ha favorito l'incontro tra parenti, tra vicini.
D: Il film è stato proprio un film nel film. I talentuosi attori hanno parlato in materano, proprio come parlano a Matera. Commentiamo la scelta linguistica.
R: Intraprendente quella della produzione, la scelta di selezionare attori non molto noti e di parlare una parlata che fosse comprensibile a tutta Italia ma che avesse colore e anima di quel dialetto e ha contribuito a creare l'atmosfera.
Scopri se La luce nella masseria è una storia vera.
Il romanzo, edito da Mondadori, sarà disponibile dal 9 gennaio 2024 in tutte le librerie ed è già possibile pre-ordinarlo.
Puoi ascoltare integralmente il podcast con tutta l'intervista agli autori.